GRUPPO PONTE DELLA PRIULA |
Dicembre 1993 |
L'iniziativa di
costituire un nuovo gruppo sulle sponde del Piave è partita nel settembre del
1992, con il beneplacito della sezione coneglianese.
Erano meno di tre manciate (14) di alpini, con tanta voglia di fare e di stare
insieme in un ambiente appropriato, avere a casa alpina tutta nostra per
trascorrere momenti felici, proporre e realizzare attività sociali, culturali,
nell'ambito della comunità.
L'iniziativa di costruire la sede alpina si è presentata un po' problematica,
in considerazione del luogo su cui si doveva sorgere il fabbricato. Ma gli
alpini non si sono fermati di fronte a quegli ostacoli, alle difficoltà
logistiche. Si sono rimboccati le maniche, hanno gonfiato i muscoli, ma
soprattutto hanno aperto il cuore ed animato lo spirito. Per due anni è stato
un duro lavoro, durante il tempo libero del fine settimana, trasformando un'area
pubblica piena di rovi e sterpaglie in "Isola verde e fiorita" con una
bella "casa alpina".
Quei giorni indimenticabili e duri hanno visto alpini volenterosi e soddisfatti,
bastava poco a far sorridere anche nei momenti più difficili, a dare fiducia e
valore a tutti quelli che hanno lavorato e finanziato le onerose opere.
Gli alpini di Ponte della Priula si sono riuniti in assemblea — presso la propria sede presieduta dal vice presidente
sezionale Battista Bozzoli, con segretario Ivano Favero e scrutatori Mirko Cadorin e Claudio Lorenzet, per formalizzare
la costituzione di un gruppo ed eleggere il Direttivo.
Le votazioni hanno dato il seguente esito:
Capo gruppo: LUCIO SOSSAI;
V.Capo gruppo ANGELO ZACCARON;
Segretario IVANO FAVERO;
Tesoriere: GIANFRANCO BOSCARATO;
Consiglieri: GIOVANNI CALLEGHER, ROMEO CAMILLO, GAETANO PIAI, ERNESTO MENEGON, ALFONSO CANCIAN, GIORGIO FABBRO, SERGIO
LOVATO.
La prestigiosa sezione coneglianese è felice della nascita del suo trentesimo figlio, ha apprezzato l’iniziativa delle
penne nere della Priula e le ha incoraggiate, conoscendone lo spirito alpino e i buoni propositi. Augura al nuovo gruppo
un proficuo lavoro. Anche “Fiamme Verdi” dà il benvenuto al neonato gruppo. bagnato dal Sacro Piave; ed auspica di
ospitare presto, nelle sue pagine, i festeggiamenti della sua costituzione.