GRUPPO PONTE DELLA PRIULA |
Dicembre 2008 |
E’ partito tutto Domenica 28
settembre durante la festa di chiusura dei 25 anni del gruppo scout di Ponte Della Priula.
Eravamo in piena fase
conviviale quando siamo stati interpellati da Don Francesco che chiedeva agli Alpini di Ponte un aiuto deciso da
effettuarsi in tempi rapidi per la sistemazione del parco sul lato ovest del Tempio Votivo ai Caduti del Piave
dedicato alla fraternità europea.
Voleva rendere la zona un po’
diversa piantando alberi ed una siepe sul perimetro delimitato dalla staccionata interna a ridosso della rotatoria
stradale.
Si trattava di un tipo di
collaborazione di tutt’altro genere rispetto alle ricorrenze o le feste parrocchiali alle quali di solito partecipavamo,
ma naturalmente abbiamo accettato pensando però di aggiungere qualcosa di nostro.
Nel giro di perlustrazione ci balzava subito all’occhio lo strato di sporcizia depositato dalla resina dei pini e dallo smog nei decenni sul
ciottolato, sulle scalinate , sulle basi dei pennoni e così abbiamo deciso per dare una vigorosa pulita a fondo
generale.
Durante la prima riunione di
consiglio abbiamo deciso per il primo sabato libero da impegni, l’apertura del nostro
“CANTIERE di lavoro TEMPIO VOTIVO”.
Dopo un ulteriore sopralluogo
e una prova di lavoro fatta il giorno precedente, la mattina del 25 ottobre alle ore 8 ci ritrovavamo volonterosi
e motivati sul posto sotto un tiepido sole autunnale.
Fatto l’appello, definito gli
incarichi e le turnazioni ai mezzi, ci siamo rimboccati le maniche e partiti al lavoro.
Avevamo a disposizione una
ruspa grande ed una più piccola per movimentazione materiali con le quali abbiamo scavato le buche per l’insediamento
di cinque Olivi, con alcuni autotreni di terra abbiamo creato una
collinetta con messa a dimora di cinque Lecci e smosso il terreno perimetrale
per l’ impianto della siepe che con sorpresa abbiamo saputo venire collocata quasi certamente dal fornitore in altra
data.
Avevamo con noi tutte le attrezzature e il materiale necessario ma soprattutto tre efficientissime idropulitrici ad acqua calda per la pulizia
dei sassi , delle parti in marmo a vista , dell’entrata principale compresa la rampa d’accesso per disabili costruita da
noi nell’ormai lontano 1998.
Lavorando a pieno regime ci
siamo imbattuti in un problema di scarsa pressione d’acqua in loco, subito risolto collegando due macchine ad
altrettante utenze vicine ben disposte a sostenerci.
Nella pausa di mezzogiorno
siamo andati in sede dove ci attendeva uno squisito piatto di trippe preparate dai nostri cuochi alpini.
Alle tredici eravamo già
tornati al lavoro, supportati dagli amici ,dai curiosi , dai consiglieri dell’ultimo minuto che a fine giornata si
contavano a decine, tutti concordi sull’effettiva necessità del nostro lavoro di Gruppo.
E’ stata una giornata
lavorativa a tempo pieno per alcuni dei nostri 19 volontari, rimasti al lavoro per circa dieci ore e pienamente
soddisfatti dell’operato che fa bella mostra di sé in paese.
Il cantiere non è ancora
chiuso, ma tirando le somme possiamo orgogliosamente dire che con il nostro impegno abbiamo offerto un servizio alla
collettività.
Naturalmente rimaniamo sempre
all’erta pronti per la prossima sfida perché, neanche fosse necessario dirlo, gli Alpini hanno un cuore grande.
Stefano Dorbolò
Lucio al lavoro