GRUPPO SAN FIOR |
Ottobre 1964 |
Due pullman con settanta soci del Gruppo sono partiti da S. Fior domenica 2 agosto per un’interessante gita sociale
nell’Agordino e in Cadore.
Alle ore 9 i partecipanti hanno ascoltato la S. Messa ad Agordo, proseguendo poi per Alleghe, Caprile e Selva di Cadore
giungendo a Forcella Staulanza ove hanno consumato il rancio tra i due colossi dolomitici del Pelmo e del Civetta.
Percorsa la pittoresca valle di Zoldo, i soci di S. Fior si sono soffermati a Longarone rientrando poi al paese di
partenza all’ora di cena.
GRUPPO SAN FIOR |
Dicembre 1964 |
Domenica 29 novembre si è svolta l’attesa adunata del Gruppo di
S. Fior precedentemente programmata per il giorno 8 dello stesso mese e poi rinviata per evitare la concomitanza con la
campagna elettorale allora in corso di svolgimento.
La bella manifestazione indette dal nostro Gruppo locale ha avuto un ottimo successo malgrado la mattinata piuttosto
piovosa, e varie centinaia di alpini sono affluite da numerosi gruppi della nostra e di altre sezioni,
Oltre alle autorità locali, ai membri del consiglio direttivo sezionale e a rappresentanze di associazioni
combattentistiche e d’arma della zona, sono stati notati numerosi gagliardetti, anche di altre sezioni, tra cui quelli
di Treviso, Longarone, Bibano, Cimadolmo, Cordignano, Giavera del Montello, Negrisia, Pero di Breda di Piave, Piavon di
Oderzo, Povegliano, Preganziol, Roncadelle, Selva del Montello, Volpago, Selva di Maser, Colle Umberto,
Conegliano-città, Santa Lucia di Piave, Solighetto, Colfosco di Susegana, S. Vendemiano, Mareno di Piave, Ogliano ed
altri ancora.
Dopo l’ammassamento in piazza Marconi, è iniziata la S. Messa celebrata da Don Paolo Meneghello, Parroco di S. Fior e
fratello dl un caduto alpino, il quale ha pure pronunciato elevate parole di circostanza esaltando il sacrificio e
l’eroica dedizione delle Penne Nere.
Al termine del rito, i convenuti si sono portati in corteo al Monumento ai Caduti dove è stata deposta una corona
d’alloro prima che il presidente sezionale Comm. Guido Curto pronunciasse il discorso commemorative nel corso del quale
ha ricordato l’alto contributo che le formazioni alpine hanno dato per la grandezza della Patria, ed illustrato
l’importanza che le nostre manifestazioni hanno per tenere sempre viva la fraterna comunità d’ideali che ci unisce, e
ciò nel ricordo dei momenti difficili trascorsi e nella speranza che l’avvenire sia sempre sereno e costruttivo sia per
la Nazione che per tutti i cittadini.
Un buon rancio è seguito in un locale del centro mentre durante il pomeriggio la bravissima Banda musicale della Sezione
ha svolto un vastissimo ed applauditissimo concerto di musiche alpine.
Al calar della sera i suoni della Banda e i canti dei convenuti ancora si spandevano nell’aria a dimostrazione della
soddisfazione di tutti gli alpini che erano intervenuti alla manifestazione.
Un elogio particolare va tributato al valente Capogruppo Lorenzo Vinera e ai suoi collaboratori per aver saputo
dimostrare anche in questa ultima adunata la vitalità del Gruppo e il suo attaccamento all’ Associazione.