GRUPPO SAN FIOR


Giugno 1984

L’ineccepibile guida del capogruppo Remigio Chies (chiamato amichevolmente e fraternamente il «Rosso») porta ad un coinvolgimento generale e dà la carica agli alpini di San Fior. Le diverse iniziative ad ogni livello hanno meritato e meritano tutti i riconoscimenti possibili, per la determinazione e l’impegno con cui sono state e vengono portate a termine. Certamente non è il solo gruppo portato a tali imprese, e ciò ci soddisfa e ci lusinga; ed è per questo che ora desideriamo mettere in risalto pure l’opera degli alpini di San Fior.
La conclusione dell’anno sociale è avvenuta domenica 29 gennaio con l’incontro conviviale, riuscitissimo, sia per la numerosa presenza dei soci, che quella di simpatizzanti e familiari — a cui facciamo riferimento nella cronaca del gruppo di Conegliano-Città.
Ospiti oltre al sindaco p.i. Da Rui, i massimi esponenti della sezione: il prof. Vallomy, il cav. Brunello, il cav. Bozzoli, il cav. il taverniere simpatico Mario De Marchi e l’amico cav. Soravia.
Dopo il saluto del capogruppo Chies, hanno parlato il prof. Vallomy. il sindaco Da Rui, i quali si sono complimentati con gli alpini di San Fior per la vitalità, per la rappresentatività a corrispondere in modo sempre più puntuale ed incisivo alle attese, non solo dell’Associazione, ma anche nelle varie iniziative a livello culturale e sociale.
Al termine di tali qualificati interventi e uno scambio cordiale di saluti; alcuni soci hanno allietato i presenti con canti divertenti.
Prima di recarsi all’appuntamento presso il ristorante, il presidente Vallomy e il vice presidente Brunello hanno voluto visitare la nuova sede, riscoprendo nelle strutture e nell’arredamento — fatto con gusto e proprietà — una felice sensazione di ordine. La realizzazione è certamente venuta a costare tanti sacrifici, ma ora si può affermare che è una traduzione ambientale ideale per gli incontri delle penne nere del gruppo di San Fior.