GRUPPO SAN FIOR |
Giugno 1994 |
Dobbiamo complimentarci con il Gruppo per la stampa del libricino “Alpinisanfior”, uscito alla fine dell’anno scorso,
distribuito alla Comunità sanfiorese ed inviato ai loro Emigranti. Riportiamo con piacere la loro ‘isola verde”,
versetto sensato, ispirato alla bontà, alla fraternità e alla solidarietà, che ci fa riflettere.
R.B.
INSIEME PER COSTRUIRE LA PACE
La vera libertà consiste nel fare dono di se stessi con semplicità. La fondatezza di questa affermazione si misura
proprio nella testimonianza discreta di chi, come gli Alpini, hanno scritto senza retorica pagine stupende di coraggio e
di fedeltà al proprio compito e alla propria missione.
È di questo “eroismo” quotidiano che ha bisogno, oggi più che mai, la nostra società per reagire alla frammentarietà e
alla disgregazione e costruire fonti di amicizia e solidarietà all’interno della nostra comunità.
Solo così sbocciano i fiori della pace e della condivisione in un tessuto sociale lacerato da mille contraddizioni e
tensioni. Sono i gesti silenziosi di chi torna in Russia.
dopo 50 anni non più con le armi, ma con le pietre della fatica e del sudore, per costruire un asilo là dove 50 anni
prima c’era un comando di guerra.
Certi che tutto questo costituisce un invito alla speranza e alla fiducia, gli Alpini di San Fior non vogliono dunque
mettere in mostra se stessi, ma soltanto affidare alla popolazione . come augurio di buon anno, questo messaggio di
fratellanza.
In quest’ottica va letta, ad esempio, la decisione del nostro gruppo di promuovere il restauro della chiesetta di San
Bernardino. Questo gesto non è che l’espressione di una fedeltà all’eredità dei valori che le passate generazioni ci
hanno trasmesso.
Infatti i nostri avi, costruendo questa chiesetta proprio dopo essere stati colpiti dalla calamità, hanno voluto
mostrare tangibilmente come dalla sofferenza si esce con l’impegno e la solidarietà.
Nel porgere a tutte le famiglie del Comune i più sentiti auguri di buone feste, gli Alpini di San Fior rinnovano
l’invito alla speranza ed a tradurre quanto di buono c’è in ciascuno di noi in gesti carichi di amicizia e di attenzione
per le persone.
Gruppo Alpini San Fior
La bontà, l’esemplarità dell’iniziativa viene testimoniata anche attraverso le seguenti due lettere di Alpini, giunte al sindaco di S. Fior ing. Fiorenzo Carniel, dall’Australia e dal Brasile: lettere dal contenuto commovente, espressione di sentimenti di amore alla famiglia, alla propria terra natia e alla Patria. Le pubblichiamo integralmente.
Dall’Australia:
21 Gennaio 1994
All’Amministrazione comunale di San Fior, al Sindaco e al Gruppo Alpini. Ho avuto una grande sorpresa e molta
soddisfazione per aver ricevuto gli auguri per le Feste Natalizie, e il bollettino, molto gradito dopo quarantaquattro
anni che mi trovo emigrato nel più lontano Continente Australiano. Con l’intera famiglia ho dovuto farmi cittadino
australiano per motivi di lavoro. Non ho mai disprezzato la mia Patria, la nostra bella italia, sebbene abbia molto
sofferto e sopportato nella vita molti sacrifici. Ho formato una grande famiglia, tutta compatta, con dodici nipoti e
cinque pronipoti di quattro generazioni. sono ritornato in italia sei volte per ferie, per trovare i miei cari
familiari, amici sanfioresi, e specialmente il mio bel Paese, che Tanto amo. Vorrei venirvi a trovare ancora, purtroppo
a questa mia età... ho compiuto gli ottanta anni; tutti abbiamo delle precarietà di salute: però... non si sa mai! È mio
desiderio venire alla prossima Adunata Nazionale di Treviso...
farò un pensierino!
Ora devo pensare solo a vivere il più a lungo possibile, sebbene mi manchi la mia cara compagna della vita. Sono membro
della Sezione Alpini di Perhl; anche qui si organizza delle feste e delle gite. Ricevo “L’Alpino” ogni mese da Milano,
così sono al corrente di quello che succede, e di quello che è successo negli anni passati: sono sempre bei ricordi per
noi alpini del Battaglione “Cadore”. Mi congratulo con tutti gli alpini di San Fior, dell’Italia e del Mondo.
Infinitamente vi ringrazio, unitamente alla mia famiglia e a tutti i sanfioresi. Contraccambio gli auguri ricevuti; un
particolare ringraziamento al signor Sindaco e alla sua famiglia, che stimo molto.
Tanti cordiali saluti a tutti.
Francesco Zambon
Dal Brasile,
9 gennaio 1994
Alla spettabile Amministrazione comunale, con particolare attenzione al signor sindaco ing. Fiorenzo Carniel.
Devo ringraziare tutti per avervi ricordato che esistono emigranti, che sempre portano in alto l’onore e l’orgoglio di
essere italiani.
Per la prima volta, dopo 43 anni di Brasile, ricevo gli auguri di Buone Feste dal mio Comune e con piacere anche
dall’Associazione Alpini, Corpo a cui ho appartenuto nell‘ultima guerra. Reduce delle operazioni nella Jugoslavia; ora
sento una tristezza per quella Nazione, che ora si trova coinvolta in una guerra civile, dove chi soffre è il popolo.
Sempre il lavoro e la concordia fa la forza: che Iddio illumini quei governati, affinché la pace torni a regnare.
A codesta Amministrazione il mio elogio, e che il 1994 sia prospero di buoni esempi, perché gli abitanti di San Fior
siano aiutati nel loro vivere quotidiano.
Con rinnovati ringraziamenti, cordiali saluti.
Tiziano Pagotto
e moglie Adele De Nardi