GRUPPO SAN PIETRO DI FELETTO


Settembre 2010

LE PENNE NERE DI S. PIETRO DI FELETTO NE FANNO 75

Due giorni di festa e cultura alpina per commemorare il 75mo anniversario del Gruppo, guidato da Mario Casagrande. Elogi dal sindaco Dalto per l'operato prestato in favore della comunità.

di Matteo Villanova

Il fine settimana del 22 e 23 maggio la comunità di San Pietro di Feletto si è unita al gruppo alpini locale per festeggiare un importante anniversario durante il quale si è anche celebrato il raduno sezionale della nostra sezione: il 75° anno dalla costituzione del gruppo.

Le manifestazioni sono iniziate sabato 22 sera. Dopo che il sole è sceso dietro le colline, illuminati dalla luce di un  candelabro e dalle immagini proiettate su un apposito telo, i presenti, grazie anche ai canti del coro A.N.A. Giulio Bedeschi e complice una leggera brezza, si sono calati nell’atmosfera più consona per ascoltare le parole di Elisa Fagnol Zanardo.

Parole che aveva scritto in giovane età, a 14 anni, in un quaderno di scuola improvvisato diario.

Parole che servivano e servono per non dimenticare, per poter raccontare i fatti ma soprattutto i sentimenti e le emozioni di lei e di chi le stava accanto, perché nonostante la giovane età aveva già compreso l’enormità e la tragedia di quello che stava accadendo. Erano gli ultimi scorci del primo conflitto mondiale.

Queste parole oggi hanno ripreso vita e suono grazie alla voce, all’interpretazione e all’impegno della nipote di Elisa, Cinzia, che queste ‘storie’ da piccola le aveva sentite raccontare direttamente dalla nonna che allora le chiamava ‘fiabe’, e oggi non riesce ad esimersi dall’impegno di raccontarle a sua volta alla gente.

Una serata toccante e di meditazione a cui fra gli altri hanno partecipato il sindaco di San Pietro di Feletto Loris Dalto, il vice presidente della provincia di Treviso Floriano Zambon e il presidente della nostra sezione G.B. Bozzoli.

Domenica 23 c’è stata la vera e propria celebrazione, festosa e sentita, di questo anniversario.

Un grande anniversario per un piccolo gruppo che ha lavorato tanto per la buona riuscita della manifestazione che ha coinvolto non solo il gruppo alpini ma tutta la cittadinanza. Gli alunni delle scuole locali ad esempio hanno intonato l’Inno di Mameli durante l’alzabandiera della mattina, e partecipato alla sfilata con 75 di essi che impugnavano altrettante bandiere italiane, ognuna a simboleggiare un anno di vita del gruppo alpini. Dopo la Santa Messa il dovuto ricordo ai caduti,  originari di questo paese, durante i conflitti mondiali e con la deposizione della corona d’alloro in loro memoria. Successivamente un altro momento importante di questa celebrazione, ovvero i nuovi cippo, asta e bandiera italiana che il gruppo ha voluto donare alla comunità vengono scoperti dalla madrina del gruppo, e sono il risultato del lavoro dei soci alpini di San Pietro di Feletto in onore dei soci andati avanti.

Coreografico e sentito il momento che ha chiuso le manifestazioni ufficiali prima del consueto pranzo, che vede sulla gradinata del municipio schierati tutti i gagliardetti presenti, alla base di essa il vessillo sezionale, il gagliardetto del gruppo locale ed il gonfalone del comune, e sulla cima le autorità presenti che poi si sono successe nei discorsi ufficiali.

Un giustamente emozionato capogruppo, Mario Casagrande, non ha dimenticato nelle sue parole chi lo ha preceduto e tutte le persone che hanno fatto si, col proprio contributo, che questo gruppo potesse giungere ad un traguardo così importante, così come importanti sono state le parole del sindaco Dalto che tutto sommato sono arrivate dove non è arrivata la modestia del capogruppo e del gruppo stesso, ovvero ad elencare quanto in tutti questi anni gli alpini hanno fatto per la comunità di San Pietro di Feletto sia dal punto di vista umano che pratico, e di collaborazione con l’amministrazione.

Attraverso le parole del presidente sezionale Bozzoli le congratulazioni da parte di tutta la sezione per il traguardo raggiunto, ed un monito sul da farsi per tutti noi alpini, perché per ogni traguardo raggiunto ce n’è uno nuovo da rincorrere, ed è con questo entusiasmo che la nostra associazione continuerà ad avere lo spirito giusto per non sedersi sugli allori, come d’altronde mai ha fatto, e ad essere viva, operativa e presente negli anni.


Si attente l'Alzabandiera per dare il via alle celebrazioni ufficiali dal 75mo

La fanfara alpina di Conegliano






Il cippo per l'asta portabandiera