GRUPPO SANTA LUCIA |
Agosto 1968 |
Manifesto del memorabile raduno alpino del 16 giugno 1968 per celebrare il 50° della "Battaglia del Solstizio" e il decennale del Gruppo Alpini S. Lucia Le immagine documentano la massiccia partecipazione di Fanfara, Labari, Vessilli, Gagliardetti, Alpini e popolazione La Santa Messa è officiata dall'arciprete di S. Lucia Don Severino Vidotto, mentre il discorso ufficiale è tenuto dal consigliere sezionale Tenente Col. Piasenti. |
Il 16 giugno 1968
Il bollettino emanato dal Comando supremo del
nostro Esercito il 28 ottobre 1918, riferiva: «La battaglia, continuata accanita nella notte e nella giornata, è in
pieno svolgimento. Sulla fronte della 12° e della 8° armata, malgrado il vivissimo contrasto nemico, mantenemmo e
ampliammo le teste di ponte. A nord del torrente Ornic conseguimmo vantaggi. Ad oriente delle Grave di Papadopoli
l’avversario, attaccato con estrema violenza dal 14° Corpo Britannico e dai Corpi d’Armata italiani della X Armata ha
ceduto. Le nostre truppe, sfondate la linee nemiche, liberati i paesi di Borgo Malanotte, Tezze, Rai, S. Michele di
Piave, Ormelle, sono entrate in S. Lucia di Piave».
E’ stato per commemorare, nel cinquantenario della Battaglia del Solstizio, questa ricorrenza indimenticabile per la
popolazione di S. Lucia e per le genti del Piave, che il nostro Gruppo ha indetto e magnificamente realizzato il raduno
del 16 giugno in coincidenza con il 10° anniversario della propria fondazione.
Malgrado l’inclemenza del tempo sono infatti affluite a S. Lucia di Piave circa tremila Penne nere, rappresentanze ed
autorità, accolte dal capogruppo cap. dott. Ariberto Messina e dal presidente sezionale comm. Guido Curto; è intervenuto
il picchetto armato del 3° reggimento di artiglieria alpina.
Oltre alla bandiera dell’Associazione Mutilati
dell’Aeronautica di Treviso, e alle bandiere delle sezioni di S. Lucia dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci,
dell’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra e dell’Associazione Nazionale del Fante, sono intervenuti il
gagliardetto di Sorni di Lavis della sezione ANA di Trento, quello di Molvena della sezione di Marostica, il vessillo
della sezione di Vicenza con i gagliardetti dei gruppi di Marola, Sandrigo, Montorso e Lisiera, il vessillo della
sezione Cadore con i gagliardetti di Lozzo di Cadore e di Comelico Superiore, il vessillo della sezione di Belluno con i
gagliardetti di Lozzo di Cadore e di Comelico Superiore, il vessillo della sezione di Belluno con i gagliardetti dei
gruppi di Farra d’Alpago, Chies d’Alpago, Ponte nelle Alpi, Puos d’Alpago e di Cavarzano. La sezione di Udine era
presente con i gagliardetti di Codroipo, Lignano, Orgnano, Buia, S. Vito di Fagagna, Pradamano, Cervignano del Friuli,
Muris di Ragogna, S. Giovanni al Natisone, S. Osvaldo e Valpornacco; quella di Pordenone con i gruppi di Vigonovo,
Roveredo, Morsano al Tagliamento, Fontanafredda e Pasiano di Pordenone; numerosa la rappresentanza della sezione di
Treviso con i gagliardetti di Negrisia, Villorba, Salgareda, Maser, Campo di Pietra, Cimadolmo, Ormelle, Fontanelle,
Camalò di Po vegliano, Caselle d’Altivole, Tempio di Ormelle, Nervesa della Battaglia, Spresiano, S. Polo di Piave, S.
Pietro di Piave, Ponte di Piave, Caonada; per la sezione di Vittorio Veneto sono intervenuti i gagliardetti dei gruppi
di Colle Umberto, Tarzo, Cordignano, Miane, e di Follina.
Oltre al nostro vessillo sezionale (col sempre attivo alfiere Baccinello) e al gagliardetto del gruppo organizzatore di
S. Lucia di Piave, erano presenti i gagliardetti dei nostri gruppi di Barbisano, Falzè di Piave, Colfosco di Susegana,
Orsago, Pieve di Soligo, S. Vendemiano, Corbanese, Vazzola, Ogliano, Collalbrigo, S. Pietro di Feletto, S. Maria di
Feletto, Pianzano, Solighetto, Sernaglia della Battaglia.
Tra le autorità: il comm. Giuseppe Mussoi in
rappresentanza del Presidente nazionale dell’A.N.A. dott. Merlini, il col. Guido Concini comandante il Distretto
militare di Treviso, il ten. col. Vittorio Garavini in rappresentanza del comandante della brigata Julia gen. Giovanni
Delfino, il magg. Antonio Mattucci del 51° stormo caccia di Istrana, il cap. Camporesi in rappresentanza del col. Ortore
dell’Unità servizi della brigata Cadore, il ten. Grasso in rappresentanza del magg. Mistichelli del battaglione Pieve di
Cadore, il cap. Sergio Botta del battaglione Belluno, il ten. Vincenzo Leino comandante la tenenza di Conegliano della
guardia di finanza.
Erano pure presenti: il sindaco di S. Lucia di Piave geom. Ermanno Speranza e il sindaco di Conegliano cav. uff. Mario
Salvador; del consiglio direttivo sezionale sono intervenuti, oltre al presidente, i vice presidenti comm. avv.
Francesco Travaini e cav. Giovanni Daccò, il consigliere ten. col. cav. Alberto Piasenti - oratore ufficiale della
manifestazione - e numerosi altri consiglieri.
Molte le adesioni e i messaggi augurali pervenuti: dal Comando generale dell’Arma dei carabinieri, dal comandante della
brigata alpina Julia, dai comandanti dell’8° Alpini e del 3° Artiglieria da montagna, dal comando Truppe Carnia-Cadore,
e da altri comandanti di unità alpine.
Il paese era imbandierato e molti striscioni e manifesti
porgevano il saluto agli alpini, accolti anche dalle note festose della fanfara della brigata Cadore, della banda
municipale e dai canti del coro alpino di Conegliano.
Riunitisi in via Cal del Molin, i convenuti hanno
presenziato anzitutto all’inaugurazione della nuova bella sede del locale Gruppo, sfilando poi attraverso via Mazzini,
via Crispi, piazza del Municipio e via Martiri, giungendo alla piazza Fra Claudio ove - dinanzi alla chiesa parrocchiale
- l’arciprete don Severino Vidotto ha celebrato la S. Messa e rivolto apprezzate espressioni di compiacimento per i
partecipanti al raduno.
La manifestazione è poi proseguita in piazza del Municipio - anzi piazza 28 ottobre 1918, in ricordo del giorno
dell’avvenuta liberazione - dove il dott. Messina ha scoperto la lapide che il Gruppo ha fatto murare a ricordo dei
combattenti del Piave; a questa e alla lapide dedicata ai Caduti di S. Lucia, sono state deposte corone d’alloro.
E’ seguito il saluto del sindaco geom. Speranza, e poi il discorso ufficiale tenuto dal ten. col. Alberto Piasenti,
comandante della Sezione staccata di artiglieria di Conegliano, il quale ha efficacemente riassunto i fatti più salienti
della lunga lotta sul Piave, sul Grappa e sul Montello, e ricordato il sacrificio dei nostri Soldati di ogni arma.
A conclusione della riuscitissima adunata le autorità e le rappresentanze sono state ricevute nella sede municipale per
un rinfresco gentilmente offerto dall’amministrazione comunale; in via Mazzini erano state allestite due cucine da campo
dalle quali sono usciti quintali di pastasciutta e polenta co’ le luganeghe che, sposate al buon vino del Piave, hanno
recato allegria tra tutti i partecipanti.
La bella adunata si è protratta tra musiche e canti fino a tarda sera, e il merito dell’ottima realizzazione va
giustamente riconosciuto al capogruppo dott. Messina e ai suoi bravi e volonterosi collaboratori.
Il
Gruppo di S. Lucia di Piave si è riunito in assemblea il 19 ottobre per il rinnovo delle cariche sociali. I votanti
sono stati 114 e i risultati sono i seguenti:
Capogruppo il dott. A. Messina; segretario E. Salvador; consiglieri:
A. Busatto, E. Fossaluzza, A. Grava, F. De Nardo, A. Brisotto, E. Zambon, A. Benedosso, M. Donadon, G. Furlan, M.
Franceschin, A. Cescon, L. Michielin, A. Tonon,
G. Granzotto, G. De Nardi, e G. Bottega.