GRUPPO SANTA LUCIA |
Marzo 1972 |
Domenica 7 novembre, una limpida e serena giornata piena di sole, gran festa al Gruppo di S. Lucia di Piave.
Alle 10 circa, si sono radunati veci, bocia ed autorità del paese, davanti alla sede ed inquadrati per quattro, con in
testa la fanfara, si sono avviati lungo le vie del paese per recarsi alla chiesa parrocchiale ad assistere alla S. Messa
celebrata a suffragio di tutti i Caduti.
Al termine, sempre sfilando inquadrati, si sono recati al Monumento a deporre una corona di alloro.
Alle ore 13, di
nuovo tutti in sede per la consumazione del gran pranzo sociale, abbondante e squisito, innaffiato da un altrettanto
buon vino, che riscaldava l’atmosfera dando tanta allegria agli animi, e facendo sciogliere la lingua anche al più
taciturno.
Non parlarono di politica, difficilmente gli alpini parlano di politica; i veci, reduci dagli orrori delle guerre,
ricordavano quei giorni brutti e terribili; i bocia ascoltavano, quasi increduli, i loro racconti ed a loro volta
raccontavano le loro marachelle, della «naja» magari da poco terminata; i più burloni, invece, spesso interrompevano
quei ricordi, raccontando le più spassose barzellette, facendo ridere a crepapelle tutta l’allegra compagnia.
Si festeggiò fino a sera inoltrata, cantando come di consueto le più belle canzoni alpine.
Terminando così, in buona ed allegra armonia, con un arrivederci alla prossima festa, sempre più numerosi, uniti ed
allegri.
G. A.