GRUPPO SANTA LUCIA |
Maggio 2004 |
Sabato 24 Aprile a S. Lucia di
Piave si è svolta la 9° edizione della Lucciolata Pro Casa “Via di
Natale”, organizzata dal gruppo A.N.A. col patrocinio dell’amministrazione
comunale santalucese, alla presenza del sindaco Fiorenzo Fantinel e alcuni
assessori.
Prologo alla passeggiata per le vie del paese, il triangolare calcistico giocato
nel tardo pomeriggio presso uno dei campi dello stadio comunale “25 Aprile”.
Assieme alla compagine degli alpini santalucesi, hanno aderito alcune penne nere
di Mareno di Piave e di Bidasio.
Le tre partite, disputate in due tempi 20 minuti circa, si sono svolte in
condizioni climatiche proibitive: pioggia battente e improvvisa e rapida
diminuzione della temperatura. Solo il sano spirito sportivo e soprattutto il
desiderio di voler contribuire personalmente alla riuscita della manifestazione,
ha fatto sì che le gare siano arrivate alla conclusione. Per la cronaca, ha
vinto la squadra di Mareno che ha battuto il S. Lucia per 1 a 0 e Bidasio per 3
a 1, mentre tra S. Lucia e Bidasio è finita 5 a 0.
Alle ore 20, quando da poco aveva smesso di cadere la pioggia e la serata si
stava rasserenando, fugando così le ansie e i timori degli alpini santalucesi,
è partito il corteo. Ad aprire il passaggio, i tamburi della “Schola” di
Conegliano, che con il loro sapiente rullio hanno fatto accendere le luci
d’ogni casa durante il tragitto, con la gente incuriosita ed affascinata
presente sul proprio uscio o affacciata alle finestre. A seguire, con lo
striscione simbolo della Lucciolata, i figuranti dell’Antica Fiera di S. Lucia
che con il loro presidente in testa, l’alpino Aurelio Ceccon, già da alcuni
anni si sono sempre mostrati molto sensibili alle tematiche portate avanti
dall’associazione “Via di Natale”. Infine, alcune centinaia di santalucesi
e non, accorse a portare il proprio contributo all’iniziativa.
All’arrivo, presso uno dei padiglioni dell’ex Filanda di Via Mareno da dove
del resto si era partiti, vi sono stati alcuni brevi discorsi sull’argomento.
Fra tutti è spiccato l’intervento di Don Bruno, padre spirituale della
“casa Via di Natale 2”, da qualche tempo intitolata, a quella grande ed
unica persona che rispondeva al nome di Franco Gallini, l’ideatore della
“Via di Natale”. Don Bruno ha voluto porre l’attenzione, su ciò che
rappresenta quest’associazione che si distingue nell’accendere nel cuore
delle persone quella solidarietà tal volta sopita. Egli ha sottolineato
inoltre, l’importanza di non dimenticare gli anziani e i malati terminali, ai
quali già gravati dalla vecchiaia e dal dolore non venga meno quella dignità
che ogni uomo deve sentirsi addosso, sino all’ultimo dei suoi giorni.
La presenza graditissima del coro A.N.A. di Gaiarine ha allietato la serata dei
presenti. I Cantori hanno magistralmente eseguito diversi pezzi del loro
repertorio a sfondo alpino e popolare. Alla serata non poteva mancare
l’apporto gastronomico dei cuochi alpini santalucesi, che con l’ormai
assodata capacità, hanno preparato per i presenti una gustosissima pasta al ragù,
innaffiata da buon vino. In questo si deve cogliere il fatto che oltre ad
aumentare il calore umano e la serenità fra i presenti, ha contribuito a
raccogliere ulteriori offerte, da poter destinare alla “Casa Via di Natale
2” che opera e sopravvive grazie a queste piccole e grandi gocce che
confluiscono nel grande fiume della solidarietà.
Renzo Sossai