GRUPPO SANTA LUCIA |
Dicembre 2004 |
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E adesso ...su le maneghe”. Non ha detto proprio così il Capogruppo di Santa Lucia
Claudio Bernardi subito dopo la stipula della convenzione con l’Amministrazione comunale per la
cessione di un terreno di 2500 metri quadrati dove edificare la nuova sede, ma il senso era quello.
Il senso era: unire le forze del Gruppo, 200 associati e 50 Amici degli Alpini, imprenditori e Amministrazione comunale per realizzare una Casa che sarà messa a disposizione anche delle
altre realtà associative locali.
La firma della convenzione si è svolta in municipio alla presenza
della stampa locale, che ha dato subito la notizia, e di un bel gruppo di penne nere. “Abbiamo
celebrato da poco il 45mo anniversario di fondazione del Gruppo Alpini - afferma il sindaco
Fiorenzo Fantinel - a una associazione che non si è mai tirata indietro su nulla e che collabora già
con il Comune nella gestione di spazi pubblici. Quando ci è stato chiesto aiuto la risposta della
Giunta comunale è stata unanimemente positiva”. Un altro amministratore, più malignamente, ha detto
che l’Amministrazione comunale avrebbe potuto ricavare “bei soldini” dalla vendita di quel terreno
edificabile ma che ha preferito “investire sugli Alpini”.
Che bel segnale. Investire sugli Alpini,
un investimento sicuro, non le azioni Cirio o Parmalat, ma una Associazione con la A maiuscola, che
si è meritata la fiducia del paese a suon di opere e di iniziative e che è già convenzionata col
Comune per interventi di decoro degli spazi pubblici.
Gli amministratori di Santa Lucia hanno capito
che la comunità tutta trarrà vantaggio da un Gruppo Ana ancora più forte e meglio organizzato, con
la forza e l’organizzazione che deriveranno dalla nuova sede.
Ora che si conosce esattamente la
metratura e la collocazione del terreno (via Foresto Est di fronte alla scuola media) si comincerà
dal progetto ed il capogruppo Bernardi annuncia: “ci sono già i tecnici che faranno gratuitamente il
progetto”. Poi comincerà la gara di solidarietà tra gli Alpini, gli imprenditori e la cittadinanza
per raccogliere i fondi necessari, con l’auspicio di chiudere la partita in tre anni.
(a.m.)