GRUPPO SANTA LUCIA DI PIAVE


Luglio 2018

SESSANT'ANNI DI TESTIMONIANZA ALPINA

Nel mese di Aprile 2018 il gruppo alpini di Santa Lucia di Piave ha voluto festeggiare i suoi primi 60 anni di vita con degli avvenimenti all’insegna del motto “Per non dimenticare”.
Punto focale delle nostre iniziative sono stati le giovani generazioni e quindi le scuole del nostro comune.
Dopo una proficua collaborazione che continua da anni, la scuola secondaria , nella fattispecie della classe 3-A guidata dalla Professoressa Rachele Nasta, ha voluto portare avanti il progetto ideato dall’ANA Nazionale “Il milite non più ignoto” a cui si è aggiunta l’indispensabile e superba collaborazione del gruppo teatrale “le Fiabe d’Argento” Regia di Marilena Zanetti e Roberto Gerometta e il gruppo “Le Fuische”.
Dopo un’accurata ricerca negli archivi comunale di alcuni nomi presenti nella lapide dei caduti dalla Prima Guerra Mondiale in Piazza 28 Ottobre, è stato creato uno spettacolo teatrale che tra cante e narrazioni ha voluto riportare alla luce la vita e la morte in guerra di questi nostri concittadini. Le due serate del 13 e 27 Aprile che hanno visto protagonisti proprio i giovani attori, sono state accolte con grande interesse e commozione dai numerosi presenti, tanto che è stato chiesto di replicare lo spettacolo anche in alte sedi al di fuori del nostro territorio.
Dal 21 Aprile 2018,per l’intero periodo dei festeggiamenti è stata aperta una mostra storico-pittorica a cui hanno partecipato, oltre alla cittadinanza, 17 classi sia della scuola primaria che secondaria per un totale di circa 350 ragazzi.
Una mostra allestita egregiamente dai collezionisti Luciano Barzotto e Luigi Perencin, che ha voluto discostarsi dalle usuali mostre della Grande Guerra, con la presenza di stupendi quadri dell’epoca raffiguranti soldati e ufficiali e momenti di vita militare, oltre che ad una ricca collezione di strumenti di vita quotidiana di un militare dell’epoca. A cornice di tutto ciò dei grandi Banner che illustravano in modo semplice e chiaro lo svolgersi del conflitto a partire dall’assassinio di Sarajevo alle battaglie del Piave. Non a caso nella mostra non era presente alcuna arma per poter far soffermare i visitatori non al solo atto bellico, ma alla vita e alle sofferenze che hanno dovuto sopportare i militari e i civili in quegli anni.
Sabato 21 Aprile, con la presentazione del libro “Tra le pieghe di una vita” di Sergio Boem è stata proposta una serata all’insegna della cultura storica in cui l’autore, con la presentazione del Cap. Art. Francesco Pavarini e narrazioni di Renzo Sossai, ha catturato l’attenzione dei presenti con un susseguirsi di vicende e racconti del glorioso Battaglione “Valcamonica” svoltesi proprio nelle nostre terre mostrando una grande conoscenza e passione per quei momenti bellici.
Non poteva mancare a corona delle nostre manifestazioni la serata corale di sabato 28 Aprile con protagonisti il Coro “I cantori di sottoselva” diretto dalla maestra Svetlana Saroka e il Coro ANA di Gaiarine “ Giulio Bedeschi” diretto dalla maestra Simonetta Mandis. In un susseguirsi di canti popolari, alpini e storici i due cori hanno ammaliato il folto pubblico concludendo la serata con il consueto Inno D’Italia a cori riuniti.
Domenica 29 Aprile cerimonia ufficiale per il nostro 60°, con l’Alzabandiera in Piazza 28 Ottobre intonato dalla stupenda Fanfara Alpina della Sezione ANA di Conegliano che ha poi reso gli Onori ai Caduti con la canzone del Piave durante la deposizione delle corone d’alloro alle due lapidi commemorative.
La sfilata, con in testa il nostro Vessillo Sezionale scortato dal neopresidente Gino Dorigo e da diversi consiglieri, numerosi gagliardetti tra i quali anche dei gruppi amici di Lograto-Maclodio e Lozzo di Cadore e i vessilli delle associazioni d’arma di Santa Lucia, ha proseguito verso i padiglioni fieristici. Qui Mons. Dametto Piersante ha celebrato la Santa Messa con un’omelia che ha catturato i presenti per la grande acclamazione dei valori alpini.
Al termine della celebrazione ha preso parola il nostro Capogruppo Claudio Bernardi e il Presidente Gino Dorigo per le allocuzioni ufficiali.
Come consuetudine la festa si è conclusa solo dopo un momento conviviale, con un pranzo preparato dai nostri alpini guidati dall’inossidabile cuoco Egidio Zambon e servito dalle instancabili donne degli alpini aiutate dalle ragazze e ragazzi del Gruppo Ramoncello che hanno collaborato con noi per la stupenda riuscita della giornata.

Simone Sanson