GRUPPO SANTA MARIA |
Dicembre 1982 |
Come di consueto il Gruppo ha fatto quest’anno — il 18 luglio — la sua gita. L’itinerario scelto è una lunga e
appassionante ricognizione delle vette che fanno cornice all’Agordino e allo Zoldano.
Sono queste due tra le più belle zone delle Dolomiti, l’una sorprendente per varietà di paesaggi, l’altra ricca di
panorami sereni e armoniosi, in pittoresco contrasto con le formidabili masse del Pelmo e del Civetta.
Tra i momenti di particolare interesse offerti dalla gita vanno ricordati il Lago di Fedaia, con i suggestivi Serrai di
Sottoguda e l’impressionante visione del ghiacciaio della Marmolada dal Rifugio Castiglioni; la vertiginosa parete del
Civetta, come appare vista dal Lago di Alleghe; la discesa nella verdissima Vai Fiorentina per non parlare poi della
conca di Cortina, col suo fantastico scenario dolomitico che degnamente chiudeva questa ricognizione montana.
Per alcuni cenni di breve cronaca va ricordato che di buon mattino, i 54 partecipanti han preso posto nel pullman che li
portava da 5. Maria, dopo aver toccato Belluno, Agordo, Alleghe e Caprile, a Malga Ciapela dove hanno consumato il
«rancio».
E poi su, su con la funivia a quota 3342 vetta della Marmolada ad ammirare il vasto paesaggio con ben visibili il gruppo
del Sella, il Gran Pilastro, la Cima Boè, il Sasso Croce, il Col di Lana, il Gruppo della Tofane, il Cristallo, il
Sorapis, l’Antelao, il Pelmo e tante altre vette che fanno degna cornice a queste vallate.
Rientrati alla Malga verso le 15 s’è imboccata la via del ritorno. Dopo Caprile e il Falzarego giù a capofitto nella
lussureggiante conca di Cortina dove vien fatta una tappa.
Altra tappa per la cena e i canti al Lago di S. Croce ed infine il rientro a S. Maria di Feletto che è avvenuto alle
22,30 circa.