GRUPPO SANTA MARIA |
Dicembre 2005 |
Quante parole hanno il volto dell’uomo che hai davanti; quante parole si
vivono solo se nuove ogni volta: pazienza, amore, rispetto, comprensione, solidarietà, riconoscenza. Questo è quanto si
è vissuto nella giornata del 30 luglio 2005, in famiglia di Eugenio Varaschin.
Ha compiuto 90 anni gli amici alpini e i familiari hanno pensato bene di fare festa e che festa!
Si è iniziato con la celebrazione della S. Messa nella grotta che la famiglia ha costruito anni or sono in onore di
Maria. La preghiera di ringraziamento ha stretto tutti in un unico abbraccio: parenti, amici, figli, nipoti che con
tanta gratitudine hanno rivolto il loro grazie al Signore per le cose belle ricevute in quest’anno e per la lunga vita
del signor Eugenio. Sì, perché la vita va sempre riconosciuta, in ogni suo tempo, anche quando la giovinezza se ne va e
rimangono i tanti acciacchi; la vita va sempre esaltata quale dono di Dio.
Crediamo che a nessuno sia sfuggita la commozione che ha riempito gli occhi del nostro vecchio alpino. Quale orgoglio
stringere e innalzare il gagliardetto! Che importa se la mano tremava, se non poteva stare sull’attenti come ai vecchi
tempi?
Quel che conta è il moto del cuore, ed il cuore quando vibra per qualcosa di nobile, fosse anche solo un ricordo di
tempi migliori diventa sempre un grande messaggero.
Al termine della celebrazione il presidente, Antonio Daminato ha consegnato una targa ricordo e non si può parlare di
festa se non concludendo con un vivace banchetto dove i canti sono sempre i primi ad allietare il tutto. Bravi i nostri
alpini, vecchi e giovani e grazie a tutti per la bella giornata.