GRUPPO SANTA MARIA


Ottobre 2006

Festa con gli Alpini per i 40 anni in paese di Mons. Nilo Tonon

In un periodo storico in cui sempre più spesso si sente parlare di crisi della famiglia, crollo dei valori, diffidenza diffusa, domenica 20 novembre a S. Maria di Feletto si è respirata un’aria ben diversa. Si è voluto far festa, una festa particolare, e che festa!
Il paese si è stretto attorno al parroco Mons. Nilo Tonon per rendere grazie a Dio e per dimostrare gratitudine e affetto a questo sacerdote che ha trascorso ben quarant’anni della sua vita a Santa Maria, mantenendosi fedele al suo mandato, pronto e attento alle esigenze della sua gente.
Per questo motivo, il primo momento ha visto i parrocchiani riempire la chiesa per la solenne concelebrazione della S. Messa che nella festa di Cristo Re è stata un vero osanna di lode al Signore, a cui sono state rivolte le preghiere di tutti per ringraziarLo di averci donato per così tanto tempo il parroco e confidare di averlo ancora a lungo tra noi.
Ma non si può parlare di festa senza aver a che fare con gli alpini .
E’ a loro infatti, che dobbiamo dire un grande grazie, perché dopo aver brindato in canonica, puntuale alle tredici, il grande spiedo era –pronto. Centoottantacinque persone tutte accomodate nella sala dell’oratorio e tutte servite a puntino: sembrava di essere in uno dei migliori ristoranti: tutto era in perfetto ordine, tutto ben addobbato.
La loro allegria, il loro canto, la loro disponibilità hanno veramente colmato di gioia l’animo di ognuno. Hanno anche voluto onorare il parroco e il sacrista (anche lui a servizio della comunità da 40 anni ed anche zio del nostro capogruppo) con una targa ricordo.
Grazie alpini del gruppo S. Maria e S. Michele, senza di voi saremmo tutti un po’ più poveri, con voi siamo tutti un po’ più lieti e forse, proprio dai valori in cui voi credete qualcuno di noi potrà riscoprire un po’ più fiducia nella vita.
Un altro motivo per cui in questa bella giornata ci sembrava di essere in una famiglia allargata è stata la premura, il servizio e il sorriso delle “alpine” ovvero delle signore, mogli dei nostri instancabili alpini.
Grazie di cuore a tutti!