GRUPPO SAN VENDEMIANO


Giugno 1965

Tutti i soci si sono riuniti il 14 marzo ed hanno riconfermato Capogruppo il bravo Igino Citron; Giuseppe Carlet è stato eletto segretario con incarico anche di redattore delle notizie per «Fiamme Verdi» (finalmente un Gruppo che si decide di indicare un incaricato per collaborare col giornale sezionale!).
I soci hanno pure deciso l’effettuazione del rancio sociale svoltosi poi festosamente il 4 aprile nei locali dell’asilo locale; in tale occasione gli alpini hanno prima presenziato ad una Messa di suffragio celebrata per i caduti di tutte le guerre.
All’ombra di una damigiana (prima piena e poi vuota) e tra un canto e l’altro gli alpini hanno atteso che i bravi cuochi (alpini naturalmente) preparassero il rancio riuscito di piena soddisfazione per tutti; sono pure intervenuti i consiglieri sezionali Cav. Barazza, Cav. Fadelli e Soravia e una rappresentanza del vicino Gruppo di S. Fior.

GRUPPO SAN VENDEMIANO


Ottobre 1965

Intensa attività del Gruppo di S. Vendemiano

Tra i migliori gruppi che fanno parte della nostra Sezione va segnalato quello di S. Vendemiano, un paese dove la tradizione alpina si tramanda di padre in figlio come la più preziosa delle eredità
Sorto dapprima nel 1933 con a capogruppo Michele Paese, il Gruppo di S. Vendemiano si rivelò subito tra i più attivi, sviluppandosi notevolmente anche per merito dei capigruppo che si succedettero: Sacco Ziglio Libero e il Capitano Vettori.
La guerra riportò quasi tutti i soci nelle file dei battaglioni e molti non tornarono, ma i superstiti giunti dai tanti fronti o da lunghe prigionie iniziarono a riorganizzarsi in Gruppo A.N.A. che venne reinaugurato nel 1953 col capo-gruppo Dott. Camillo Battel al quale è seguito l’attuale dinamico Capogruppo Igino Citron che ricopre anche l’incarico di consigliere sezionale.
I soci del Gruppo sono 165 e tutti dotati di buona volontà e serietà associativa tanto da far riuscire ottimamente ogni iniziativa anche se difficile.
Lo scorso mese di settembre hanno effettuato la gita sociale all’Alpe del Nevegal passando per VaIdobbiadene ove hanno visitato le rinomate cantine dei Fratelli Bortolomiol (e brindato allegramente con lo spumante), recandosi poi in visita alla Centrale elettrica di Quero; dopo il rancio consumato all’Alpe del Nevegal, i partecipanti hanno trascorso un lieto pomeriggio in vetta al Visentin e sostato al Rifugio Brigata Cadore per un conclusivo spuntino.
Il Gruppo è sempre animato da svariate iniziative: quella che occupa ora i dirigenti del Gruppo è la realizzazione di una rustica ed accogliente sede sociale. Un’altra ancora più significativa è da tempo caldeggiata da tutti i soci: riuscire ad erigere un monumentino a ricordo delle tante Penne Mozze di S. Vendemiano.