GRUPPO SAN VENDEMIANO |
Settembre 2008 |
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C’è chi come noi, in montagna trova la propria completezza, si rasserena a vederne lo spettacolo e sa
assaporarne il profumo. C’è chi come noi crede, che in montagna non c’è fango.
Tutti noi però, sappiamo anche quanto, la montagna sappia essere prepotentemente
dominante. Come quando 25 anni fa si portò via Aldo, Andrea e Carlo. Fu sul Velo
della Madonna sulle Pale di San Martino. Poco dopo la loro scomparsa, si
mobiliarono in molti per lasciare un segno nel loro ricordo, e fu edificato il
Bivacco presso il rifugio Bosco Nero, in località Zoldo. Uno stupendo bivacco
che, ospitando per la notte gli amanti della montagna, ricorda davvero nella
maniera giusta i tre amici.
Il 25mo dalla loro scomparsa non poteva passare in sordina, e in molti siamo saliti al Velo della
Madonna per ricordarli nel luogo della loro ultima meta. L’organizzazione cresce
spontanea e la riprova ne è il momento della partenza, dove possiamo contare
settantatre presenti. Ci ritroviamo tutti in loc. Caffè Col a San Martino di
Castrozza, dopo aver indossato scarponi, zaino e quanto necessario, attacchiamo
il sentiero che da 1500 metri ci porterà a quota 2400. All’inizio sembra una
passeggiata, poco dopo la salita inizia la sua selezione, ma oggi non è
importante “il tempo di percorrenza”, l’importante è arrivare per condividere
insieme il sentimento che ci accomuna.
Arriviamo al rifugio, con loro ci siamo accordati per una collaborazione nel pranzo, ma prima di
riposarci, creiamo una delegazione di una decina di amici, che porterà un
piccolo mazzo di fiori, all’attaccatura dell’ultima ferrata percorsa dei nostri
tre amici. Quando siamo sul posto, parte un solitario Signore delle Cime, che
seguito dagli altri, darà vita ad uno dei momenti più toccanti della giornata.
Ritorniamo al rifugio dove in un luogo incantevole, passiamo il pomeriggio in compagnia, ma l’ora
della partenza per la discesa non si fa attendere.
Abbiamo un appuntamento alle 18. Verrà celebrata la Santa Messa, lì scopriremo anche la targa che Li
ricorda, non potendo più essere esposta in quota, è stata collocata presso l’ex
cimitero del 15-18 dove si trova anche una Chiesetta, sempre in località San
Martino di Castrozza. La celebrazione della Santa Messa è degna delle più
solenni cerimonie, c’è Don Giuseppe, Parroco di San Martino di Castrozza, ci
sono gli Alpini e il Coro I Borghi di San Vendemiano, ci sono tutti i
partecipanti alla salita, con qualche aggiunta e gli uomini del soccorso Alpino
capitanati da De Bertolis, che con altri colleghi presenti, 25 anni fa
effettuarono il recupero di Aldo, Andrea e Carlo. E’ proprio De Bertolis che con
un caro amico dei tre, scoprono la targa con i loro tre nomi, il Coro i Borghi
intona il Signore delle Cime, poche volte adatto come in questa occasione. E’
inutile dire come poi, sia andata verso il termine una giornata vissuta con una
armoniosa compagnia, non si voleva che questo giorno finisse. I nostri tre
amici, oggi ci sono stati particolarmente vicini, diversamente da quanto lo
sono, inevitabilmente nella quotidianità. Oggi infatti a salire al Velo della
Madonna non eravamo in 73 ma in 76, Aldo Fava, Andrea Daccò e Carlo Canciani se
pur nell’unico modo in cui gli è concesso sono stati con noi.
Manuele Cadorin