GRUPPO SERNAGLIA


Dicembre 1990

La tradizione non si tocca, semmai, nel caso in cui essa sia vitale ed autentica, dal suo solco nascono iniziative nuove. Così si può fotografare l’impegno del Gruppo Alpini dì Sernaglia sia quanto alle iniziative sue proprie, sia quanto alla collaborazione che da anni esso ha stretto con la locale Scuola Materna. Nel bilancio di un anno figurano gli appuntamenti sempre attesi, ma non manca mai l’inedito, segno di vivacità e di voluto rinnovamento coinvolgente. E che le scelte risultino efficaci e coinvolgenti lo sta a dire il fatto che i consensi attorno al Gruppo Alpini non conoscono flessioni, anzi si approfondiscono sia attraverso l’espansione delle adesioni associative, sia attraverso la crescita del numero degli “amici” ufficiali. Merita ricordare le tappe più significative dell’anno che va a conclusione.
Vincono i “mestieri....”
Vincono e convincono i “Mestieri dei nostri nonni e dei nostri papà...” alla più che quarantennale sfilata dei carri allegorici, momento “clou” dei festeggiamenti di 5. Valentino. Gli Alpini raccolgono il suggerimento della Scuola Materna e su questo impegnano la loro abilità tecnico-creativa. l sempre arduo trovare il modo di far tutti i bambini di una scuola protagonisti di una manifestazione nella quale la giusta emulazione non manca, tanto più alla manifestazione del ‘90, significativamente vitalizzata dal concorso delle contrade sernagliesi.
Ci si è riusciti brillantemente, per di più ricollegandosi strettamente alle finalità didattiche di un intero anno scolastico:
per un anno i bambini della Scuola Materna hanno aperto gli occhi sulla realtà del lavoro dei nonni e dei genitori, riuscendo a coinvolgere attivamente non pochi di questi: il carro allegorico si è calato naturalmente nella dinamica della programmazione scolastica, ottenendo una piena fusione di gioco e apprendimento.
Otto gli splendidi quadri ruotanti, uno per ogni “mestiere”, ha avvinto l’interesse della folla e conquistato il plauso della Giuria che li ha dichiarati vincenti insieme alla rievocazione del “Barba zhucon” proposta dall’AVIS.
Il fascino del Coro “Brigata Julia”
Il 31 marzo si è esibito a Sernaglia, insieme al Coro locale, il gruppo vocale della Brigata Julia. Julia, Cadore e Tridentina si avvicendano con regolarità a Sernaglia, ogni anno destando sorpresa ed entusiasmo: accanto alla risposta calorosa del pubblico numeroso si registra sempre l’incredulità prima ed il compiacimento poi degli “addetti ai lavori” di fronte ad esibizioni di alto valore tecnico ottenuto pur nella precarietà del ricambio continuo delle voci.
Nell’occasione è stata aperta una sottoscrizione in favore dell’Opera della Provvidenza di Sarmeola (PD).
Al Coro di Aviano con la “Via di Natale”
1120 maggio, 250 persone hanno raccolto l’invito che il Gruppo Alpini e la Scuola Materna hanno rivolto al paese: visitiamo il Centro di riferimento oncologico di Aviano e conosciamo la “Casa Via di Natale” che l’omonima associazione pordenonese mette a disposizione di malati in terapia e dei parenti di ricoverati che vengono spesso da assai lontano.
Il Gruppo e la Scuola avevano celebrato il Natale di Solidarietà 1989 insieme con la Via di Natale: era doveroso far visita all’associazione, conoscere il Centro, incontrare i medici che in tante occasioni, soprattutto in preparazione alla “lucciolata”, vengono a Sernaglia per apprezzatissimi incontri di educazione alla salute. Hanno partecipato i piccoli della Scuola Materna, i loro genitori. tanti alpini.
La circostanza è stata propizia per incontrare, nel segno del comune impegno solidale, 11 Gruppo Alpini di 5. Martino di Campagna, che tutti ha ospitato per il pranzo.
Alle “Penne Mozze”
Non occorre più annunciarlo:
si sa già che il primo sabato di giugno ci si ritrova al “Bosco delle penne mozze” a Cison di Valmarino.
Sempre di un invito esteso a tutti si tratta: Alpini, Scuola Materna e Coro chiamano ad un doveroso omaggio di preghiera là dove la memoria di tanti eroici sacrifici è resa visibile nel silenzio eloquente di una natura che gli Alpini hanno fatta loro e custodiscono con sacra gelosia. L’incontro si è concluso nella festa cordiale.
118° anniversario della fondazione del Corpo degli Alpini
Sabato 13 ottobre le penne nere della sezione hanno assistito alla S. Messa, celebrata nel Duomo da don Alberto, in suffragio degli Alpini morti in tempo di guerra e in tempo di pace, e per pregare il Signore perché conceda la pace all’intera umanità e regni l’amore e la fratellanza tra tutti i popoli.
Durante il rito religioso ci ha accompagnati con graditi canti e la consueta bravura il Coro di Sernaglia diretto dall’alpino prof. Lamberto Pillonetto, che è anche l’attuale sindaco.
In Val di Fassa
Campitello in Val di Fassa è stata scelta come meta della gita annuale.
Consueta amplissima partecipazione!
Messa a Canale d’Agordo, superamento del S. Pellegrino, sosta a Moena, pranzo a Campitello con escursioni nei boschi oppure ai belvedere della funivia che dà sulla Marmolada e sui più classici passi dolomitici, giro della Marmolada e poi giù fino all’ultima tappa di S. Giustina: una splendida giornata, all’insegna della distensione e della amicizia.
Nei mesi conclusivi dell’anno ci si proietta già in avanti verso il ‘91 e qualche buona idea è in gestazione.
E il tempo della festa del Gruppo e dei bilanci; nei frattempo gli alpini continuano la loro collaborazione con la Pro Loco, l’AVIS-AIDO, il Coro, gli Amici delle Contrade, primo nucleo di aggregazione nel ricco contesto della vita associativa sernagliese.