GRUPPO SERNAGLIA


Dicembre 1993

L’attività del Gruppo Alpini di Sernaglia procede, di anno in anno, sicura nella programmazione e determinata nel raggiungimento di obiettivi sempre più qualificati.
E' doveroso sottolineare che il più prezioso risultato, già conseguito e sempre perfezionabile, è quello del consenso di tutte le altre associazioni e dell’intera popolazione; nessuno può disconoscere che a Sernaglia il Gruppo Alpini costituisce un sicuro punto di riferimento ed una garanzia continua di collaborazione con chiunque operi a beneficio della comunità.
Fra gli appuntamenti di maggior rilievo del 1993 spicca la FESTA DELLA FAMIGLIA ALPINA, organizzata la terza domenica di giugno dal gruppo sernagliese, con la partecipazione dei gruppi vicini.
Preceduta da una serata musicale, di cui sono stati protagonisti il Coro Monte Cimon di Miane, la Corale di Sernaglia e soprattutto i bambini della locale Scuola materna che, con bravura, hanno alternato coreografie di danza con esecuzioni di motivi del repertorio alpino, la festa ha riproposto, in un clima di cordialità, i valori che gli alpini testimoniano con efficacia: la famiglia è il bene prezioso da salvaguardare, nella unità degli affetti e degli intenti; da questa cellula, sana e vigorosa, promana l’impulso a costruire altre più complesse "famiglie", a partire dalla comunità locale, per giungere alla comunità senza confini costruita, mattone su mattone, dalla solidarietà internazionale.
Proprio in questa chiave è stato illustrato l’impegno della Sezione di Conegliano a costruire una Scuola Materna a Rossosch: là nella Russia, dove s’è compiuto il sacrificio di tanti nostri giovani fratelli, germoglia una nuova primavera di pace ed alle nuove generazioni di quella terra gli Alpini portano il più bel segno di vita e di speranza per il futuro.
A rinsaldare i rapporti di collaborazione con la Scuola materna di Sernaglia, è stata rivissuta la Festa del Bambino al Bosco delle Penne Mozze. Era il primo sabato di giugno e lassù, per l’ultima volta, ci ha accolti l’amico Marino Dal Moro,
La lontananza di Bari, sede dell’adunata nazionale, non ha smorzato l’entusiasmo che porta a partecipare numerosi a questo annuale appuntamento. Le difficoltà organizzative sono state superate con determinazione e caparbietà, anche con il contributo partecipativo degli amici di Fontigo.
Meta della gita di luglio sono state, quest’anno, le Valli del Pasubio: consueta partecipazione corale. atmosfera di interesse e gioiosa, tappe di impegno e di svago.
L’anno si è concluso con la festa del Gruppo, celebrata il 19 dicembre. Nell’occasione si è svolto il tradizionale incontro con un Coro di Alpini in anni.
E venuto quest’anno il Coro della Brigata Cadore. diretto dall’impareggiabile don Sandro Capraro.
Il tocco significativo alla serata che ha preceduto la festa è stato dato dai ragazzi de LA NOSTRA FAMIGLIA, istituzione a favore della quale è stata aperta una sottoscrizione. Sono state vissute con intensità le “performances” dei ragazzi, testimonianza della loro bravura e del loro lavoro svolto con qualificata passione dalle loro educatrici.