GRUPPO SERNAGLIA


Dicembre 1995

Sistemazione monumenti e chiesette

L'attività ufficiale del Gruppo alpini di Sernaglia ha preso il via quest'anno, a marzo, nel segno del 70' di fondazione della Sezione: il gruppo, d'intesa con i gruppi limitrofi e soprattutto con il Gruppo sezionale della protezione civile, ha predisposto il supporto logistico e organizzativo alla simulazione del primo soccorso che si è svolta in località Musil, in una giornata ideale per condizioni meteorologiche e con un grande coinvolgimento della cittadinanza.
Lo spettacolare succedersi degli interventi di soccorso, connessi ad una simulata catastrofe, ha costituito momento formativo per tutti, premessa di iniziative che una specifica struttura costituita in loco dovrebbe ora proseguire.
L'esito brillante di una manifestazione ridà il tono ad una associazione, ne rinsalda la coesione e sprona ad un impegno rinnovato.
Il gruppo di Sernaglia è fedele ai suoi tradizionali appuntamenti: il sodalizio con la Scuola Materna viene rinsaldato ogni anno in occasione della Festa del bambino, lassù al Bosco delle Penne Mozze, dove bambini e alpini di Sernaglia sono accolti con squisita ospitalità dal gruppo di Cison e dai responsabili della Sezione di Vittorio Veneto. Il primo sabato di giugno è ormai riservato, nel calendario di ogni anno, a questo incontro di memoria, di preghiera e di festa, e da Sernaglia si accorre sempre più numerosi.
L'«alpinità» condivisa con i «veci» e i «bocia» di tutta Italia trova espressione nell'adunata nazionale; memorabili per i «veci» sernagliesi i due giorni di Asti, per i quali sentono il dovere di rinnovare il ringraziamento a Ristoragip di Corrado e Assunta Sartini di Cremona e poi all'officina del signor Colombo Silvano di Asti e la cantina Saccoletto Claudio e Daniele di S. Giorgio di Casale Monferrato, che hanno spalancato case e cuore per accoglierli.
A cementare il rapporto con tutta la popolazione contribuisce la gita annuale di luglio: tre pullman e macchine al seguito sono partite alla volta di Forcella Aurine, nell'Agordino. La sosta, con celebrazione della Messa, a S. Giustina Bellunese ha consentito di stringere un patto di fraternità con il gruppo alpini sangiustinese e già inizia lo scambio di inviti in ogni circostanza significativa per le due associazioni.
Su queste "iniziative di tenuta", che il nuovo Consiglio direttivo guidato dal capogruppo Bortot, riconfermato con voto plebiscitario, prepara accuratamente, si innestano le iniziative che di anno in anno caratterizzano e rendono visibile la presenza degli alpini in paese: talvolta si tratta di piccole cose per le quali pochi hanno l'occhio attento; ma quando sono realizzate, ottengono consenso ed apprezzamento unanimi.
Ebbene quest'anno, notato un accumularsi di degrado nei vari monumenti che ornano le piazze di Sernaglia (ai Caduti, agli Arditi, all'Emigrante) ed angoli carichi di memorie, gli Alpini hanno provveduto ad un intervento di pulizia che ha riportato linee e colori alla evidenza ed alla luce originarie.
Rimaneva, poi, da completare, dopo l'intervento di restauro radicale della Cappella situata al centro del cimitero di Sernaglia, la sistemazione del bel portale classicheggiante d'ingresso al cimitero stesso. Il lavoro di tinteggiatura e la sistemazione delle grondaie hanno dato l'ultimo tocco ad una struttura che, unita alla nuova pavimentazione ed al ridisegno delle aiuole curati dall'Amministrazione comunale, dà grande dignità al viale d'accesso ed all'intera area.
Il lavoro svolto è prezioso; ancor più prezioso è il fronte di collaborazione che gli alpini sernagliesi hanno aperto con il locale Centro Diurno per Anziani; l'intesa tra il capogruppo Bortot Livio ed il presidente Biz Angelo, lui pure alpino, coordina un gruppo entusiasta che alle idee fa seguire con tempestività i fatti.
L'attività dell'anno in corso avrà una conclusione significativa: il gruppo, insieme alle altre associazioni (AVIS-AIDO, Coro, Centro Diurno per Anziani) accoglierà, venerdì 22 dicembre, i bambini della Nostra Famiglia per la «Sacra Rappresentazione del Natale». Dopo il successo strepitoso della Rappresentazione pasquale '94, il nuovo appuntamento è proposto con gratitudine ed orgoglio quale momento di riflessione, godimento e solidarietà.

Lamberto Pillonetto