GRUPPO SERNAGLIA |
Dicembre 1998 |
Prima di ripercorrere le tappe di un anno di attività, il Gruppo Alpini di
Sernaglia della Battaglia guarda a sé e, purtroppo, si trova più povero.
Ben tre soci fondatori sono "andati avanti": GROTTO GIUSEPPE, BIZ GINO,
BERTAZZON PIETRO. La sofferenza li ha provati nell'ultimo tratto di strada,
percorso con il coraggio maturato in una vita di lavoro, di dedizione alla
famiglia, di passione associativa. Tre bandiere sono state ammainate, ma
altrettante fiaccole sono passate nelle mani dei "bocia" venuti a
rinforzare le file del gruppo.
Il 1998 s'è aperto con la conferma a capogruppo di Bortot Livio ed il rinnovo
del Consiglio Direttivo: tante elezioni ribadite, a riprova di validità ed
efficienza, ma anche innesti di linfa nuova per sostenere il peso e la guida del
gruppo, per confermare le attività consolidate nel tempo, per proiettarsi su
direzioni inesplorate.
Il 1998 non poteva che essere vissuto, anche dagli Alpini di Sernaglia,
all'insegna di un anniversario di rilievo: 80 anni sono passati dalla fine
vittoriosa della prima Guerra Mondiale. La storiografia è concorde nel definire
decisivi, per l'Italia e anche per l'Europa, gli eventi bellici di cui fu teatro
la Piana della Sernaglia; qui gli Arditi forzarono il fronte nemico e aprirono
all'esercito italiano la via verso Vittorio Veneto.
Nell'atmosfera preparatoria della rievocazione si è inserita la gita estiva del
gruppo, quasi una tra le tante tappe d'avvicinamento: tutti sul Monte Grappa,
per una giornata di "memorie", a ripercorrere i sentieri
dell'obbedienza al dovere e del sacrificio per la Patria.
All'avvicinarsi delle giornate di celebrazione, il gruppo, d'intesa con
l'Amministrazione Comunale, ha ospitato il Coro A.N.A. di Vittorio Veneto che,
insieme alla Corale di Sernaglia, ha animato, il 16 ottobre, una serata di canto
dai colori molteplici: rievocazioni di guerra, canti di montagna, invocazioni di
pace, morivi popolari.
Il gruppo, affiancato alle altre associazioni combattentistiche e d'arma, è
stato protagonista dei momenti della celebrazione ufficiale avvenuta il 25
ottobre: accensione di una lampada sul Monumento ai Caduti con fiaccola
proveniente dall'Isola dei Morti a Moriago della Battaglia e diretta a Vittorio
Veneto; alzabandiera solenne; celebrazione eucaristica al campo; sfilata per le
vie del paese e onore ai caduti.
Figuravano nel programma delle manifestazioni ben due mostre: una documentaria,
con tanto materiale storico inedito riguardante l'intero Quartier del Piave, ed
una ricostruttiva di ambienti di guerra: nella Palestra comunale di Falzè di
Piave i collezionisti Semenzin e Buosi hanno allestito la simulazione di una
"baracca comando" al fronte, ricostruita nei dettagli con materiale
autentico; ebbene, per la preparazione di questa seconda mostra, l'apporto del
Gruppo Alpini è stato determinante, con lavoro diurno e soprattutto in ore
notturne per parecchi giorni; il risultato, lusinghiero per unanime
riconoscimento, ha ripagato ampiamente l'ennesima dimostrazione di
disponibilità a servizio del paese.
Attorno al "clou" dell'annata si sono snodate le altre attività: in
apertura, il falò dell'Epifania, organizzato, come di consueto, insieme alle
altre associazioni del paese; a maggio, un gran numero di soci a Padova per
l'adunata nazionale; a metà anno, il primo sabato di giugno, per concludere
l'anno scolastico, la festa del bambino al Bosco delle Penne Mozze; a metà
ottobre, il gruppo non poteva mancare alle celebrazioni dei 50 anni
dall'apertura della Scuola materna: era il 6 ottobre 1948, quando il vescovo
Giuseppe Zaffonato benedisse il primo nucleo dell'Asilo di Sernaglia, che ora è
cresciuto anche grazie alla quotidiana collaborazione degli alpini;
nell'occasione, questi hanno preparato l'ambiente di festa e poi offerto una
targa ricordo, quasi a voler riconfermare un sodalizio destinato a durare assai.
A fine anno gli appuntamenti obbligati: castagnata con tante associazioni del
paese e festa del gruppo, l'ultima domenica prima di Natale, per lo scambio
d'auguri con i piccoli della Scuola materna e con tutta la comunità
Si è inserito fra questi appuntamenti un incontro, a Bolzano, con il Gruppo
Alpini Acciaierie; lo guida, lassù, un sernagliese d.o.c., il "vecio"
Mario, promotore nel 1997 di un gemellaggio siglato a Sernaglia; una delegazione
del nostro gruppo ha presenziato a Bolzano, domenica 15 novembre, alla festa
annuale, per rinsaldare i vincoli di amicizia e di collaborazione: gli Alpini si
riconoscono e si ritrovano dovunque, sono di per sé legati 'm unità, ma è
bello che fra membri della stessa grande famiglia l'unione, benefica per tutti,
venga sancita con rapporti di più diretta e intensa sintonia.