GRUPPO SERNAGLIA


Dicembre 2004

25° FESTA AL BOSCO DELLE PENNE MOZZE


La cerimonia religiosa


Il quadro donato dagli Alpini

Ogni anno, il primo sabato di giugno, nel pomeriggio, gli Alpini di Sernaglia si recano a Cison di Valmarino, al Bosco delle Penne Mozze insieme ai piccoli della Scuola Materna.
La prima visita si effettuò nel 1980, per cui quella di quest’anno era la 25° edizione e la ricorrenza non poteva passare inosservata. I primi bambini che accompagnarono gli Alpini al Bosco ora sono adulti, avviati alla professione lavorativa o impegnati a concludere il corso di studi universitari, e non ce n’è uno che non abbia impresso nel ricordo la trepidazione con cui “il giorno delle Penne Mozze” era atteso; l’emozione di stare accanto agli Alpini e competere con loro nelle preghiere, nel canto, nella vivacità; l’immagine di un pomeriggio diverso trascorso insieme ai genitori in un luogo singolare, paesaggisticamente straordinario e insieme tale da suscitare rispetto e far sorgere tanti interrogativi.
Il Gruppo Alpini e la Scuola Materna quest’anno hanno voluto far le cose in grande: l’invito è stato esteso a tutti gli amici e lassù, il 5 giugno, eravamo davvero in molti, anche grazie al tempo clemente che ci ha regalato una magnifica giornata.
C’era don Silvano Zanin, il nuovo parroco di Sernaglia, che per la prima volta ha celebrato la S. Messa al Bosco delle Penne Mozze, accompagnato dal suo predecessore Monsignor Olivo Visentin (che la manifestazione l’ha vista nascere e crescere); c’erano il Consigliere Nazionale Ivano Gentili, il sindaco di Sernaglia Giovanni Balliana, i rappresentanti delle Sezioni di Conegliano e Vittorio Veneto, l’ex-presidente sezionale Paolo Gai e il responsabile del Bosco delle Penne Mozze Claudio Trampetti; c’era la Corale di Sernaglia che ha animato la celebrazione con alcuni canti (toccante l’esecuzione del “Signore delle Cime”); c’erano gli alpini di Cison e quelli di S. Giustina Bellunese, ai quali siamo uniti, ormai da molti anni, da un forte legame di amicizia; c’erano labari e numerosi gagliardetti dei gruppi delle Sezioni di Conegliano e Vittorio Veneto; e, infine, c’erano i numerosissimi familiari e amici, sia dei bambini che degli alpini.
Ma chi volle, venticinque anni fa, la visita del Bosco delle Penne Mozze? A chi venne l’idea e chi realizzò il proposito con tanta determinazione e continuità? Svela il mistero un’altra ricorrenza, non presente ai più, ma ricordata da un gruppo di Consiglieri: Livio Bortot è capogruppo a Sernaglia da 25 anni. I conti tornano, allora! E’ stato lui a propone l’iniziativa! Iniziativa che è stata poi subito appoggiata con entusiasmo da l’allora capogruppo di Cison, Marino Dal Moro, e con la stessa intensità da Suor Rosalia Binotto, tuttora responsabile della Scuola Materna.
A ricordo di questa 25’ edizione, il Gruppo Alpini ha voluto donare alla Scuola Materna, un bellissimo quadro, raffigurante il luogo e i protagonisti di questa festa, opera della nostra concittadina Giuseppina Villanova. A sua volta Suor Rosalia ha regalato al capogruppo e alle autorità presenti un piccolo quadro e a tutti gli intervenuti un foulard, a suggello di questa ricorrenza. La signora Gabriella, moglie del compianto Marino Dal Moro, ha quindi consegnato al capogruppo Livio Bortot un prezioso piatto in ceramica, raffigurante l’emblema del Bosco delle Penne Mozze, che gli alpini di Sernaglia non vedono l’ora di poter appendere nella nuova sede. La festa si è infine conclusa con un fornitissimo rinfresco, tra canti alpini e un vociare pieno di allegria e spensieratezza.


Il consiglio direttivo