GRUPPO SERNAGLIA |
Ottobre 2006 |
|
Nel frizzante pomeriggio di sabato 3 giugno 2006, si è rinnovato l’appuntamento al Bosco delle Penne Mozze che il
Gruppo alpini di Sernaglia organizza ininterrottamente da 27 anni con le suore della scuola materna, i genitori dei
piccoli alunni e la collaborazione degli alpini di Cison di Valmarino.
Quest’iniziativa, che è fra le più longeve manifestazioni dei Gruppi della Sezione ANA di Conegliano, nacque nel 1980
dal desiderio dell’appena eletto capogruppo Livio Bortot di creare un evento che potesse far avvicinare i bimbi e le
famiglie ai valori morali che da sempre contraddistinguono la nostra associazione.
Fu scelto il Bosco delle Penne Mozze perché esso è la rappresentazione più tangibile dell’alpinità trevigiana, il
doveroso ricordo di quegli alpini eroicamente andati avanti, in un meraviglioso contesto naturale così ben curato.
Tra gli alpini sernagliesi ed il comitato del Bosco Penne mozze esiste da sempre un ottimo rapporto anche per il legame
profondo con i compianti Giulio Salvadoretti e Marino Dal Moro e l’attuale presidente Claudio Trampetti.
La santa messa officiata dal parroco Don Silvano Zanin ha fatto seguito all’alzabandiera ordinata dal cerimoniere e vice
Presidente della Sezione di Conegliano Nino Geronazzo. Nella liturgia sono state apprezzati i canti dei bambini così
gioiosamente coinvolti. Sono poi iniziati i discorsi degli illustri convenuti.
Il sindaco di Sernaglia Giovanni Balliana da sempre vicino ai tre gruppi del comune, il presidente della Sezione ANA di
Vittorio Veneto Dino Salamon in rappresentanza del presidente dell’ASPEM impegnato in altra sede e del Consigliere
nazionale Ivano Gentili che di lì ad alcune settimane assurgerà alla carica di vice presidente vicario dell’ANA: Erano
presenti anche Luigi Perencin, Fiorenzo Carniel e Renzo Sossai consiglieri sezionali di Conegliano.
La festa è continuata con un lauto rinfresco che di certo ha arricchito il momento conviviale. Negli sguardi dei
presenti si è capito quanto sia radicata questa manifestazione. Parecchi dei genitori degli alunni della scuola materna,
a suo tempo bimbi, parteciparono alle prime edizioni negli anni ottanta.
Domenico 2 luglio 2006 il Gruppo ANA di Sernaglia consolidando un’iniziativa giunta alla terza edizione ha fatto
visita a Malga Mont a 1340 m, situata sotto il monte Crep (m 1649) in comune di Miane nelle Prealpi trevigiane.
La Malga
Mont è la casera-caseificio artigianale gestita dall’alpino sernagliese Sebastiano Parussolo che
quest’anno in occasione della Festa sezionale a Sernaglia del 19 marzo, quando venne inaugurata la nuova sede, ha
ricevuto dall’ANA il premio speciale alla montagna.
Un premio veramente meritato per l’impegno ultra decennale profuso da Sebastiano Parussolo e dalla sua famiglia nel
valorizzare la montagna trevigiana ripristinando le tradizioni dell’alpeggio, proponendosi come punto di meta e di
passaggio per chi ama solcare gli alti sentieri trevigiani e soprattutto producendo in ambienti al massimo dell’igienicità,
ottimi e tipici prodotti lattiero-caseari. La malga è facilmente raggiungibile seguendo la strada che porta da Guia
porta a Combai per poi salire verso le vette trevigiane.
Ci si può arrivare in auto ma volendo ammirare più compiutamente le bellezze paesaggistiche si può lasciare il mezzo a
più a valle per proseguire a piedi e magari continuare più tardi verso gli itinerari che portano ai rifugi vicini. Circa
200 persone tra soci, famigliari ed amici del Gruppo alpini di Sernaglia sono convenuti in quest'angolo incontaminato
per trascorrere una sana e festosa domenica illuminata dal sole splendente.
La giornata è cominciata con l’alzabandiera, con il tricolore salito sul pennone che il Gruppo alpini ha piantato vicino
allo stabile lo scorso anno. Presenziavano i sindaci di Miane e Sernaglia, Claudio Mellere e Giovanni Balliana.
Le fiamme delle due fraterne entità alpine erano scortate dai due capigruppo Franco Iseppon e Livio Bortot. Per la
Sezione ANA di Conegliano hanno preso parte all’evento i consiglieri Luigi Perencin e Renzo Sossai.
La santa messa al campo, celebrata dal parroco Don Silvano Zanin, sempre presente a queste iniziative degli alpini, è
stata particolarmente sentita dai convenuti quasi come se la montagna potesse avvicinare ancor più l’umano al Dio
onnipotente.
Il pranzo servito nei locali della malga è stato preparato in collaborazione fra il Gruppo ANA di Sernaglia e la
famiglia Parussolo che così ha potuto far conoscere le proprie specialità. L’incontro conviviale è continuato nel
pomeriggio con l'escursione verso la croce situata sulla cima del monte Crep da dove poter ammirare i paesi ed i
contorni della pedemontana trevigiana.
Sono manifestazioni semplici, ma proprio per questo più di altre si avvicinano a ciò che è il vero spirito alpino,
plasmato nel ricordo degli umani sacrifici, nell’amore per la montagna e nello sviluppo dei rapporti umani nella pace e
nell’armonia di chi condivide tutto ciò.
Renzo Sossai