GRUPPO SOLIGHETTO |
Dicembre 2001 |
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E’ diventata ormai consuetudine per il Gruppo Alpini di Solighetto organizzare
un'uscita sul territorio che coinvolga gli alunni delle scuola elementare.
Sabato 5 maggio 2001 è stata infatti una giornata indimenticabile per i
ragazzini delle classi quarte e quinte della scuola elementare "Papa
Lucani" di Solighetto che, accompagnati dagli Alpini, hanno avuto la
possibilità di trascorrere momenti particolarmente pregnanti nei luoghi della
catastrofe del Vajont.
Molto significativo è stato iniziare questa gita con la celebrazione della S.
Messa da parte del cappellano militare mons. Agostino Balliana al cimitero di
Fortogna; altrettanto commovente è stata la lettura delle preghiere dei fedeli
preparate dagli alunni stessi e l'esecuzione e due voci, con i flauti, del
"Signore delle Cime".
Il Gruppo Alpini ha saputo poi coniugare la visita alla diga del Vajont e ai
luoghi del disastro con un'interessante visita al "Museo degli
Zattieri" di Codissago. Il gruppo degli "Zattieri del Piave" ha
infatti realizzato un'accurata ed esauriente esposizione di materiali, documenti
e testimonianze relative al lavoro dei "menadàs" e degli
"zattieri". In questo modo i ragazzi hanno avuto l'opportunità di conoscere una parte importante della nostra storia locale. Naturalmente non
poteva mancare un abbondante e gustoso pranzo per tutti, preparato tra Alpini e
Zattieri.
Sicuramente queste esperienze in compagni degli Alpini hanno fatto riflettere i
ragazzi sull'importanza della solidarietà, dell'unità, dell'aiuto reciproco
della disponibilità, principi questi che caratterizzano da sempre l'operare
del Corpo degli Alpini e che auspi-chiamo diventino stili di vita anche per le
nuove generazioni.
Per questo, ancora una volta, diciamo: grazie Alpini!
I ragazzi che hanno preso parte alla gita hanno
raccontato la giornata vissuta con gli alpini in un tema, ognuno secondo il suo
personalissimo punto di vista.
Tutti però hanno colto l'attenzione con cui la visita è stata organizzata.
Tutti poi, indistintamente, hanno esaltato la raffinatezza del pranzo preparato per loro da Guanito e C. Alla faccia di chi dice che gli alpini sanno
fare solo pastasciutta al ragù…
Questo è il tema di Alessio.
Solighetto, 8 maggio 2001<
Cari Alpini
Durante il viaggio ho guardato spesso fuori dal finestrino e mi hanno colpito
molto le montagne perché hanno delle forme molto belle soprattutto le rocce
perché sembra che stiano cadendo, ma non cadono.
Quando siamo arrivati nella chiesa ho visto il mosaico ed è molto bello,
chissà quante pietre ci saranno nel mosaico.
Poi siamo andati nel museo degli Zattieri a vedere un filmato di alcuni
zattieri che volevano ricostruire il viaggio che facevano una volta, però
hanno dovuto costruire la zattera più di una volta perché c'erano gli
sbarramenti dell'ENEL.
Dopo aver visto il filmato siamo andati a vedere il resto del museo: le cose che
mi hanno colpito sono stati i lacci che facevano per unire i tronchi, la
segheria in miniatura, i vari tipi di zattere, anche i segni che mettevano ai
tronchi per rimuoverli, gli oggetti che usavano una volta.
Dopo siamo andati a mangiare e mi è piaciuto molto la pastis e la polenta,
Manolo che ci ha fatto ridere molto perché imitava tutti i politici.
L'imitazione che ci ha fatto ridere di più era la motosega, il cinese rep e
Bottiglione. Poi siamo andati a vedere la diga: era molto alta e il pezzo di
montagna che era andato giù era grandissimo, la velocità con cui era caduto
è stata di 90 km orari e quando è caduto nell'acqua ha distrutto perfino cose
che erano sopra un'altra montagna.
Dopo abbiamo proseguito fino ad arrivare al lago di Barcis; era bellissimo,
l'acqua era molto limpida; io e Matteo abbiamo preso dei sassi, facevamo salire
una formica e poi lanciavamo il sasso nell'acqua.
Dopo averci riposato siamo partiti per ritornare a scuola tutti contenti.
Grazie per averci offerto questa gita.
Con tanti saluti da Alessio.
Nel 1999 sul Grappa