GRUPPO SOLIGHETTO |
Giugno 2002 |
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A Solighetto l’annuale commemorazione della battaglia
di Nikolajewka è sempre l’occasione per ricordare il sacrificio di tanti
soldati che per onorare la loro fedeltà alla Patria andarono a morire, per
una causa sconosciuta, in una guerra non voluta in una terra che non era la
loro. Durante queste cerimonie da ogni gesto e da ogni parola pronunciata si
alzano, forti, una sola parola e un solo monito: “Pace e mai più guerra”.
La presenza dei reduci ed i nomi dei caduti scritti sulla lapide accanto alla
data del loro sacrificio rendono questo monito ancora più efficace.
Alla commemorazione del 20 gennaio 2002 hanno
partecipato anche i ragazzi delle ultime classi delle Elementari, che spesso,
a Solighetto, vengono coinvolti nelle iniziative promosse dal vitalissimo
Gruppo guidato da Giovanni Mazzero. Precedentemente si erano incontrati con
Antonio Padoin, reduce alpino che ha conosciuto la prigionia in terra russa.
La sua testimonianza, come spesso accade, è stata più incisiva di mille
letture e documentari.
Nel corso della cerimonia i ragazzi della V^ A e V^ B
hanno voluto ringraziarlo pubblicamente:
“Egregio signor Antonio Padoin, onorati della presenza tra noi a scuola La
vogliamo ringraziare per la disponibilità che ci ha dimostrato raccontandoci
la tragica battaglia di Nikolajewka e la ritirata di Russia. Dal suo racconto
abbiamo capito che, anche se in pericolo, le truppe italiane sono rimaste
fedeli alla Patria difendendola fino alla morte
Ci ha molto colpito la sua affermazione: “MAI PIU’ LA GUERRA”. E’ vero, il dono più
grande per l’umanità è la pace.
Sarebbe bello che
TUTTI
I POPOLI DELLA TERRA
DICHIARASSERO
GUERRA ALLA GUERRA
La ringraziamo ancora sperando di vederla presto tra noi
Terminati i discorsi ufficiali, gli alunni hanno letto
alcune poesie, frutto della loro ricerca sui problemi della pace della guerra.
Ne riportiamo due. Una è di Giuliano Pendo (fronte russo 1943) ed una del poeta cinese Lin Thien Min.
FRAMMENTO Io resto qui E voi che ritornate a casa |
LA PACE |
La presenza degli alunni delle Elementari alla cerimonia ha dimostrato come anche una rievocazione commemorativa, complice naturalmente la sensibilità delle insegnanti, possa rappresentare l’occasione per una lezione di storia e civiltà.
dlmgfr