GRUPPO SOLIGO |
Dicembre 1999 |
Potremo
affermare che la solidarietà alpina non ha limiti, né confini.
Le vicende degli Alpini in tempo di pace, osiamo definirle per antonomasia,
la gente inossidabile, garante dei principi socio-umanitari e della civile
convivenza, testimonianza dei valori etici.
Forse qualcuno pensa che facciamo della retorica, che esageriamo, no, non è
nel nostro stile, in quanto l’alpino con la “A” maiuscola offre la sua
opera con la mente e il cuore, con il piacere ed il badile, con tanta
semplicità, chiedendo nulla in cambio.
Lo testimoniano i numerosissimi esempi, non ultimo quello del Gruppo di
Soligo.
Le penne nere di Soligo si sono prodigate con zelo e sacrificio ad un lavoro
durato tre anni per ristrutturare una casa per gli anziani.
E’ stato senza dubbio un compito impegnativo, ma nello stesso tempo
gratificante, poiché ha regalato agli operatori gioia e soddisfazione.
***
La manifestazione-cerimonia dell’inaugurazione della Casa Ospitale è
avvenuta in occasione della ricorrenza del 45° anniversario di fondazione
del Gruppo, e precisamente domenica 18 luglio con una grande festa ed una
buona rappresentanza di alpini. C’erano anche i muli.
L’ammassamento e quindi l’inizio dello sfilamento è avvenuto poco
lontano dal monumento ai Caduti, dove sostando per alcuni minuti è stata
deposta una corona di alloro e reso gli “onori” con le note del
“Piave”, suonate dalla Fanfara Alpina di Rosà.
Sfilando per le vie del Quartiere di Soligo siamo giunti nel cortile
antistante la Casa degli Anziani, dove il parroco don Italo ha celebrato la
S. Messa, animata dal coro, accompagnato e diretto dal musicista don
Mansueto Viezzer.
Successivamente sono intervenuti il capogruppo Condo Dozza, l’assessore
provinciale Paolo Speranzon, il sindaco di Farra di Soligo Francesco Arman,
il presidente sezionale Paolo Gai e don Italo.
Tutti hanno avuto parole di encomio e manifestato gratitudine alle penne
nere per lo straordinario lavoro svolto a favore degli anziani e di tutta la
comunità.
Il capogruppo si è così espresso: “Un
cordiale saluto a tutti i presenti. Desidero ringraziare le autorità, le
sezioni e tutti gli alpini qui convenuti, in particolare gli alpini del
Gruppo di Zurigo, giunti dalla Svizzera, quelli della Sezione di Vittorio
che hanno accompagnato i muli, l’AVIS, la Pro Loco, gli anziani, Valsona
antincendio boschivo, gli alpini della Protezione Civile, la rappresentanza
del Comune, delle Forze dell’Ordine, la Fanfara alpina di Rosà, il
parroco e il presidente della sezione.”
“Oggi – ha soggiunto Dozza – per
gli Alpini di Soligo è una giornata storica: celebriamo il 45°
anniversario di fondazione del Gruppo, con l’inaugurazione di un’opera,
la quale ci fa onore e ci da prestigio, la “Casa degli Anziani”. Ci sono
voluti tre anni per portare a termine questa straordinaria ricostruzione.
Il lavoro è stato fatto, quasi esclusivamente, di sabato e di domenica.
E’ doveroso ringraziare tutti, Alpini ed amici degli alpini, per il loro
fattivo contributo, il sindaco e l’amministrazione comunale che ci hanno
seguito fin dall’inizio, ponendo in noi fiducia.
Non voglio far nomi, perché ometterei senz’altro qualcuno. Sono molti gli
Alpini che hanno lavorato e, nonostante la pericolosità del lavoro, non
abbiamo avuto alcun infortunio.”
Dotta ha concluso dicendo: “In questo giorno con gli Alpino fanno festa anche gli anziani della
nostra comunità perché hanno la loro sede d’incontro.
Le penne nere hanno eseguito molte opere di volontariato, in diverse parti
del mondo, ed anche questa, credo, sia stata una grande prova della
disponibilità verso chi ha bisogno; spero che questo sia di esempio anche
per i giovani.
Grazie! Viva gli Alpini, viva il volontariato!”
Alla fine sono stati consegnati degli attestati a tre soci fondatori:
Costante de Conto, Erminio Naibo e Giuseppe Donadel.
Il taglio del nastro inaugurale della sede degli anziani è avvenuto da
parte della madrine Nella Bet, assistita dall’assessore provinciale
Speranzon, del sindaco Arman e del presidente Gai.
Presenti i vessilli delle sezioni di Valdobbiadene, Vittorio veneto e
Conegliano e di altre associazioni benemerite e d’arma. Soddisfacente la
partecipazione dei gagliardetti.
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
Non importa, fai il bene
Da’ al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
Non importa, dà il meglio di te
Renato Brunello