La nuova sede degli Alpini di Susegana
Onore
ai Caduti di tutte le guerre - Breda, Zanardo, Montesel, Borsotti
Fanfara sempre presente - La Principessa e il Reduce - Il Capogruppo Zanardo
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Inaugurata ad ottobre a Susegana con un’imponente cerimonia la Casa degli Alpini.
Sarà sede delle penne nere ed embrione per la costituzione di un Nucleo di Protezione Civile.
Il taglio del nastro da parte della principessa Trinidad di Collalto e della madrina del Gruppo
Santina Da Ros.
La cerimonia preceduta di una serata di canti alpini.
Per il capogruppo Franco Zanardo è missione compiuta! Domenica 15 ottobre è stata inaugurata a
Susegana la Casa degli Alpini ed è stata una grande festa per le penne nere e per la comunità.
Una festa che ha ripagato gli alpini di Susegana del tanto lavoro profuso per la costruzione
della loro nuova sede, ad un tiro di schioppo dalla “vecchia” Casa inaugurata a metà degli anni
Ottanta.
Sono state ben 6200 le ore passate al fianco delle imprese in 4 anni di lavoro per una quarantina
di alpini suseganesi, che hanno sottratto tempo alla famiglia per dedicarsi alla loro Casa.
Nel suo intervento, il capogruppo Franco Zanardo, visibilmente emozionato e commosso, si è scusato con le
famiglie dei “suoi” alpini per le tante sere, per i sabati e le domeniche impiegate a lavorare alla nuova sede:
“Ma avevamo e abbiamo una tradizione, un’immagine ed anche
il nostro orgoglio da difendere. Oggi possiamo dire che ne è valsa davvero la pena”.
Zanardo ha ricordato gli alpini andati avanti con parole toccanti e piene di riconoscenza.
Grande la partecipazione di rappresentanze alpine e di cittadinanza alla cerimonia. Giornata splendida, sede
bella e confortevole, progettata dall’ex capogruppo Luigi Maretto e inserita in un contesto ambientale e
paesaggistico di grande pregio, a pochi passi dal medievale castello di San Salvatore, sono stati i principali
ingredienti di una giornata storica per le penne nere suseganesi.
Sabato 14 ottobre il preludio con il Coro Conegliano diretto dal maestro Diego Tomasi e la Corale Salvatore
diretta dal maestro Gianni Bortoli, che hanno dato prova, semmai ce ne fosse stato bisogno, di grande bravura
interpretativa dei classici della musica tradizionale, alpina e di montagna.
Domenica mattina, al suono della fanfara, c’è stato l’alzabandiera in Piazza Martiri della Libertà, una
cerimonia che ha assegnato agli alpini di Susegana il privilegio di promuovere la prima cerimonia ufficiale
nella nuova piazza del paese, ancor prima della sua inaugurazione (avvenuta il 28 ottobre). Poi la messa nella
chiesa parrocchiale occupata in ogni suo angolo, il corteo con le bandiere, i gonfaloni, i gagliardetti ed i
labari fino al cippo dedicato alle “Penne Mozze”, dove c’è stata la
deposizione di un fiore. Il trasferimento in corteo fino alla Casa degli Alpini per i discorsi ufficiali e il
ricco buffet nel piano interrato dello stabile. Infine il pranzo nei piani nobili del vicino castello di San
Salvatore.
“Ora abbiamo una nuova e moderna struttura – ha spiegato il capogruppo Franco Zanardo - dopo vent’anni
di permanenza in comodato gratuito nella “vecchia” sede, grazie alla sensibilità prima del conte Rambaldo e poi
del principe Manfredo di Collalto, che ricordiamo con gratitudine. E’ una testimonianza di ciò che fanno gli
alpini destinata a rimanere anche quando non ci saremo più ed anche uno stimolo per un obiettivo importante che
è la formazione di una squadra di Protezione Civile a Susegana”.
Tanti gli ospiti presenti alla cerimonia, dai consiglieri nazionali Antonio Cason (che è intervenuto a nome
del Consiglio Direttivo Nazionale e del Presidente Perona) e Franco Munarini, al Presidente sezionale Antonio
Daminato.
Presenti sindaci e assessori da tutti i Comuni del circondario, c’erano i vessilli delle Sezioni di Conegliano,
Vittorio Veneto, Treviso, Pordenone, Venezia, Bassano, Valdagno, Carnica, tutti i gagliardetti dei 30 Gruppi
sezionali ed altri 20 in rappresentanza di Gruppi amici di altre Sezioni ANA. C’era anche una rappresentanza dal
Belgio e un bel numero di penne bianche, dal generale tre stelle Italico Cauteruccio, al generale di Corpo
d’Armata Franco Zaro, ai generali Primo Gadia e Sergio De Monte ed altre autorità militari. Il taglio del nastro
è toccato alla principessa Trinidad di Collalto insieme alla madrina del Gruppo Santina Da Ros.
La Casa degli Alpini di Susegana (115 mq al piano terra e 250 mq interrati), costruita su un terreno donato
dalla famiglia Collalto, si trova alle pendici del Colle di San Salvatore. Da lì si gode uno splendido panorama
con il castello dei conti Collalto e le colline ricche di boschi e di vigneti. Un luogo ideale per trascorrere
qualche piacevole serata, ma dove gli alpini di Susegana intendono dar vita anche ad un Nucleo di Protezione
Civile, promuovere attività di aggregazione e di cultura.Antonio Menegon |