GRUPPO VAZZOLA |
Settembre 2008 |
Un pensiero del nostro capogruppo Luciano Camerotto a ricordo del Vicecapogruppo Modolo Luigi scomparso il 10/11/2007
Ciao Cicci, hai lasciato dentro di noi un vuoto incolmabile, eri per noi un
esempio da seguire, una guida, un uomo sempre disponibile e sempre pronto a dare
il meglio di te.
Il ricordo di quel tuo ciao boce, oppure ciao bei tosatei, resterà sempre nel
mio cuore e nei cuori di tutti gli alpini che ti hanno conosciuto.
Eri una spalla su qui si poteva sempre contare,sia nei problemi degli alpini,sia
qualche volta anche nei problemi che con gli alpini non centravano niente.
Spendendo sempre qualche buon consiglio.
Qualche volta brontolavi,per i nostri comportamenti un po’ da bambini viziati,ma
tu come sempre risolvevi nel migliore dei modi,dicendoci sempre: tegneghe de
cont hai schei parchè i pol sempre servirne: però poi ci lasciavi fare,e
rimanevi sempre contento perché in qualche maniera sotto sotto ti ascoltavamo.
Ci mancherai, ci mancherà quel tuo spirito di aggregazione,quel spirito di
amicizia che sapevi donare agli altri, giovani e anziani, alpini e non.
Oggi ti vogliamo ricordare come il cicci di sempre; UN UOMO GIUSTO E SINCERO, UN
ALPINO DAL GRANDE CUORE.
Con queste parole ho voluto ricordare il nostro amico, il nostro vice
capogruppo, il nostro alpino cicci, nel giorno in cui raggiunge il padre Angelo
nel paradiso di Cantore.
Luigi Modolo nato il 02/11/45 dall’alpino Modolo Angelo, artigliere da montagna
Reduce di Russia e prigioniero di guerra e da Padoan Amalia casalinga.
Vive la sua vita tra i confini di Tezze e Vazzola, si sposa con Carla De Giusti
il 14/11/1970 e insieme crescono due figli Monia e Mirko.
Professione camionista prima,poi bidello al centro di formazione professionale
di Tezze,fino al raggiungimento della pensione.
Il tempo libero lo dedicava alla coltivazione della terra, al gioco delle
carte,la scopa in particolare ( ci ha lasciati dopo uno scarto con gli
amici),alle escursioni in montagna, agli alpini del gruppo di Vazzola, Nel 2004
nasce il nipotino Nicola, cicci dedica a lui tutto il suo tempo libero, giocando
con lui e portandolo a fare lunghe passeggiate in bicicletta, per lui era il suo
piccolo alpino.
Incorporato nelle file delle truppe alpine, artigliere alpino del 3°artiglieria
da montagna 13° batteria (la tredese) gruppo Conegliano, congedato entra da
subito come socio nella grande famiglia alpina che è l’A.N.A. l’ ASSOCIAZIONE
NAZIONALE ALPINI.
Iscritto al Gruppo alpini di Vazzola, riesce fin dall’ inizio, ad essere parte
attiva come consigliere prima e vice capo gruppo in seguito,un esempio da
seguire, uno da ascoltare,quando una cosa la si diceva si doveva fare,in un modo
o nell’altro non ci si poteva tirare indietro,sempre avanti ci diceva.
La passione per la montagna,lo porta ad essere,l’organizzatore delle nostre gite
sociali e di tutto quello che riguardava l’ambiente alpino.
In questi 13 anni da capogruppo,ricordo del buon cicci come fosse il mio
consigliere personale nel gruppo. nei consigli di gruppo,lui si sedeva accanto a
me, e mi consigliava quando c’erano dei problemi mi consigliava come
risolverli ed affrontare le persone senza creare tensioni all’interno del
Gruppo..
Qualche volta c’era qualcosa che andava storto, allora mi diceva lascia perdere
vai avanti lo stesso.
Lo ricordo parte attiva,nei lavori di ristrutturazione della nostra
sede,all’inaugurazione della sede stessa,nel 1993.
Al 50° anniversario di fondazione,con i lavori sul torrente Favero, mentre tra
un sasso e l’altro ci preparava la classica colazione alpina panino-ombra e un
buon caffè per tutti. Nel 55° di fondazione, e infine nell’organizzazione del
60° anniversario di fondazione del gruppo, un personaggio sempre in prima fila
quando c’era da lavorare mai per apparire, sapeva ascoltare noi boce,e
condivideva pure il nostro modo di operare, il nostro modo di fare.
Presente anche nei giorni del ricevimento della statua della Madonna dei
Miracoli di Motta di Livenza, in pellegrinaggio nel nostro comune.
Nella giornata della ricorrenza del 4 novembre, era presente in mezzo a noi e
sempre l’ultimo ad andar via. Nel pomeriggio di quel giorno però, la sua più
grande passione il gioco delle carte, lo tradisce, colto da un malore
improvviso,viene trasportato in ospedale,con urgenza, però il nostro buon cicci
da quel malore non si riprese più.
Il giorno 10 novembre ci lascia, lascia noi del gruppo alpini, ma in particolare
la sua famiglia e il suo piccolo alpino Nicola.
Cicci, ti ricorderemo sempre, ti porteremo sempre nei nostri cuori,nei cuori di
chi ti ha sempre considerato un grande uomo, un grande amico, un alpino dal
grande cuore.
CIAO CICCI
Luciano Camerotto