GRUPPO VAZZOLA |
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Come da tradizione, anche quest’anno gli alpini hanno rallegrato con una castagnata i bambini degli asili di Visnà e Tezze e quelli della scuola elementare di Vazzola. Il tour è cominciato a Tezze un martedì mattina di fine ottobre. Tra i tanti bambini che ci giravano intorno mentre fervevano i preparativi per cucinare le castagne, uno in particolare ha attirato la nostra attenzione. Jonathan di nome e con il nonno bersagliere. Ci ha fatto un sacco di domande, come solo i bambini sanno fare; sul cappello, sulla piuma, sugli alpini, e qui è venuto fuori che suo nonno invece era bersagliere. Gli abbiamo risposto che, anche se bersagliere, era un nonno e tutti i nonni sono forti uguali. E’ rimasto contento della risposta e con in mano una caldarrosta insieme ai suoi amici ha intonato una canzoncina sulle castagne.
A Visnà, il martedì successivo, al nostro arrivo stessa scena di contentezza.
Qui i bambini vogliono provare il nostro cappello. Cosa che gli facciamo fare
con piacere. Cuciniamo le castagne con un marchingegno assemblato da Paolo, un
amico degli alpini e sempre pronto a darci una mano, e devo dire che la cosa
funziona. Le castagne si cucinano bene e i bambini le mangiano volentieri dopo
che, naturalmente, gliele abbiamo sbucciate.
Un brindisi con le maestre ed una canzoncina ha fatto da corollario alla festa
che è terminata con una capatina a casa di Bepi.
Lui che è il decano del gruppo e il promotore di queste feste, quest’anno non ha
potuto parteciparvi perché ha un braccio al collo a causa di una brutta caduta.
Denice, la moglie, ci ha accolti a braccia aperte. Un aperitivo ed un caloroso
saluto al nostro amico ha completato la mattinata.
Ultima tappa, il giovedì successivo, a Vazzola presso le scuole elementari.
Qui, con l’aiuto di alcuni genitori, abbiamo preparato castagne e tè caldo per
un centinaio di ragazzi e le loro maestre.
Al suono della campanella per la ricreazione, siamo stati accerchiati dai
ragazzi che, prima di assaggiare le caldarroste, ci hanno fatto un sacco di
domande e alla fine ci hanno regalato alcune canzoncine veramente belle. La
festa è finita con l’intesa di rivederci il prossimo anno. Certo ragazzi: potete
contarci.
A.F.