ORSAGO
Orsago.
A causa dell'incendio che distrusse gli archivi parrocchiali nel 1745, di Orsago
non abbiamo storia scritta. Solo l'archeologia ci rende qualche documento, a
partire dal 1949 con il ritrovamento di una stele funeraria d'epoca romana
imperiale, in località "Pra de la Stala". I zona Palù sono stati
ritrovati dei reperti di strumenti di caccia in selce: punte di freccia,
grattatoi per le pelli, lame per tagliare, oggetti primitivi in ceramica,
risalenti alle ultime fasi del neolitico e perciò dell'era preistorica compresa
tra i 4000 e i 3000 anni a.C.
Negli anni 1976-1977 è stata scoperta una necropoli risalente al I° secolo
d.C. , comprendente parecchie urne cinerarie con resti di defunti ricoperti da
mezza anfora segata.
Per quanto si può sapere Orsago comincia ad esistere verso l'800 quando vi si
installarono i monaci Benedettini. Orsago deriva dal latino "Ursius".
I benedettini vi costruirono un monastero di cui non esiste traccia,
bonificarono e coltivarono i terreni. Lo stemma di Orsago, una mano
scrivente e un orso, dovrebbe attribuirsi a loro, (in onore del benedettino
Pietro Orseolo I, già doge di Venezia, come pure una stamperia che
sorse in contemporanea alla prima stamperia di Venezia.
Nel 1461, troviamo il primo pievano addetto alla Parrocchia di S. Benedetto di
Orsago. L'attuale Chiesa fu costruita dal 1676 al 1695, anno di consacrazione da
parte di Vescovo di Udine da cui Orsago dipendeva.
Nel 1242 Federico II imperatore toglieva Orsago dalla giurisdizione di Sacile
per assegnarlo a quella di Conegliano. Nel 1382, risulta però sotto il
"capitanato" di Sacile. Nel 1243 esisteva già il giorno di mercato,
come già nelle ville di Cavolano, Pianzano, Bibano e Godega (Statuti della
Comunità di Treviso 1279).
Fra il 1318 ed il 1387 ci furono continue lotte di conquista tra gli Udinesi ed
i Signori "Da Carrara" di Padova, con devastazioni e miserie. Nel 1389
tutta la zona passò sotto la Repubblica di Venezia, con un lunghissimo periodo
di pace, anche se non vi trovò il benessere.
Nel 1398 Orsago, come compare da un documento redatto per una contesa tra il
capo del villaggio di Sacile e quello di Orsago, è un ente civile a sé
stante.
Nel 1627-28-289 si ebbe una terribile carestia, causata dalla mancanza di
raccolti.
Nel 1797, dopo la breve incursione di Napoleone che seguiva l'esercito austriaco
in disfatta, con il trattato di Campoformido, tutta la Repubblica Veneta passò
sotto l'Austria fino alla riunificazione con il Regno d'Italia.
Alle dipendenze dalla Pieve di San Cassiano del Meschio, sotto il Patriarcato di
Venezia, nel 1818 viene aggregato alla Diocesi di Ceneda.
Chiesa
Parrocchiale "San Benedetto" (1695) Campanile (1700) Consacrata nel 1696, ospita un maestoso altare maggiore: Nell'altare del Sacro Cuore c'è un bellissimo bassorilievo raffigurante Sant'Antonio che spegne miracolosamente un incendio. Gli affreschi dei soffitti della navata e del coro sono attribuiti alla scuola del Tiepolo e del Canaletto. |
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Chiesetta
"S.Antonio" (1691), restaurata dagli alpini di Orsago. Nella Villa Priuli (oggi Chastonay) cui appartiene, vi sono delle statue di notevole pregio artistico, raffiguranti personaggi della mitologia greco-romana. Le più importanti: Cerere (dea dell'abbondanza e protettrice dell'agricoltura) e Diana (dea della caccia) entrambe in pietra di Fregona. |
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Chiesetta
suburticaria del Bosco (1900) "Cristo Redemptori"
Eretta come voto ed auspicio per il XX secolo. |
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Villa
Carli (1700)
La villa conserva
ancora il soffitto della grande sala alla Sansovino. |
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Chiesetta
"San Pancrazio"
Fu rettoria sotto
il Patriarcato di Aquileia, dotata di fonte battesimale. |
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Il vecchio palazzo municipale di ispirazione rinascimentale | |
Chiesetta "S.Maria Bambina" (1900) | |
Chiesetta
"Villa Cefis" (1730)
La facciata, di
grande pregio, è interamente realizzata in pietra. |