Brigata
Alpina TRIDENTINA

Discende dal 2°
  Raggruppamento Alpino, costituito in attuazione della legge 7 gennaio 1923.
  
  L'ordinamento 11 marzo 1926 determina la costituzione della 2a Brigata Alpina
  nella quale sono inseriti il 5°, il 6° e il 7° Reggimento Alpini e il 2° Artiglieria
  da montagna.
  
  Nell'ottobre 1934 il comando della brigata assume la denominazione di Comando
  Superiore Alpino:
	Nel dicembre dello stesso anno gli è attribuito
  l'appellativo di "Tridentino" e l'indicazione numerica di 2°.
  Il 10 settembre 1935 viene formata la Divisione Alpina
  "Tridentina" (2a) che oltre al 5° e 6° Reggimento Alpini inquadra
  il 2° Reggimento Artiglieria Alpina.
	La divisione prende parte, nel giugno 1940, alle operazioni di guerra sul Fronte Francese.
	nel novembre 1940 è trasferita sul Fronte greco-albanese dove, nei cinque mesi e mezzo di combattimento, il 
	contributo di sangue offerto sarà superiore ad ogni pessimistica previsione. Torna in Patria nell'aprile 1941.
  Inquadrata nel Corpo d'Armata Alpino dell'Armata Italiana in Russia, partecipa
  alla sfortunata compagna ed al doloroso ripiegamento dell'inverno 42-43.
  La Divisione guidata dal Generale Reverberi sarà protagonista con il
  Battaglione Morbegno, dello sfondamento della sacca a Nikolajewka, scontro
  vittorioso per le armi italiane che aprirà la via del ritorno ai superstiti
  dell'ARMIR.
  La divisione, ancora in fase di riordinamento, viene sciolta nel settembre
  1943.
  
  Il 1° maggio 1951 in Bressanone (BZ) rinasce come Brigata
  Alpina "Tridentina" con i Reggimenti 6° Alpini e 2° Artiglieria da
  Montagna, una Compagnia Genio Pionieri, una Compagnia Collegamenti ed un
  Plotone Comando.
  Il 1° settembre 1953 entra nella Brigata il 21° Raggruppamento Alpini da
  Posizione (sarà soppresso il 10 giugno 1964 ad eccezione del Battaglione
  Alpini d'Arresto "Val Brenta").
  
  
  Dal 16 gennaio 1958 dispone di una Sezione Aerei Leggeri (SAL) che diviene
  Reparto (RAL) nel 1964 ed è poi soppresso il 22 dicembre 1975.
  
  Il 1° ottobre 1975 l'organico della
  grande unità è così modificato: Reparto Comando e Trasmissioni,
  Battaglioni Alpini "Bassano" (erede del 6° Reggimento) e
  "Trento" (erede dell'11° Reggimento), Battaglione Alpini d'Arresto
  "Val Brenta", Gruppi Artiglieria da Montagna "Vicenza"
  (erede del 2° Reggimento) e "Asiago", una Compagnia Controcarri,
  una Compagnia Genio Pionieri, il Raggruppamento Servizi che sciolto il 29
  febbraio 1976 è sostituito dal Battaglione Logistico "Tridentina".
  
  Nel 1986 viene ridotto a "quadro" il Battaglione "Val
  Brenta" e nel settembre la Compagnia Genio Pionieri diviene Compagnia
  Genio Guastatori quindi, nel 1991 il Gruppo "Asiago" è soppresso
  mentre il Gruppo Artiglieria da Montagna "Vicenza" passa alle
  dipendenze del Comando del 4° Corpo d'Armata Alpino.
  A seguito dello scioglimento della Brigata Alpina "Orobica", nel
  quadro del riordinamento della Forza Armata, la Brigata viene riordinata con i
  Battaglioni Alpini "Bassano", "Morbegno" ed
  "Edolo", il Gruppo Artiglieria da Montagna "Bergamo", una
  Compagnia Controcarri, il Battaglione Logistico.
  
	Nel 1992 vengono ricostituiti in
  agosto il 5° Reggimento Alpini (base Battaglione "Morbegno"), il 5°
  Reggimento Artiglieria da Montagna (base Gruppo "Bergamo"), in
  settembre l'11° Reggimento Alpini (base Battaglione "Trento")
  mentre il 31 ottobre è soppressa la Compagnia Controcarri.
  
  Nel 1993 la Brigata è composta da: Reparto Comando e Supporti Tattici; Reggimenti
  Alpini 5° e 6° (ricostituito in gennaio, base Battaglione
  "Bassano") e 11°; 5° Reggimento Artiglieria da Montagna;
  Battaglione "Edolo", Battaglione Logistico "Tridentina".
  
  Il 15 maggio 2001 viene soppresso il 5° Reggimento Artiglieria da Montagna.
Fonte: Truppe Alpine