ANAGRAFE |
Agosto 1962 |
L’ALPIN DE GIASSO |
NOZZE
Sabato 25 agosto, nella chiesa di S. Rocco a Conegliano, si è sposata la Signorina Alma Travaini, figlia del nostro vice
presidente, con l’Enot. Bernardino Aliprandi.
Gli amici di papà Francesco (recentemente promosso Capitano) e dello Sposo (non meno amico anche perchè produttore di
vini squisiti) inviano i migliori auguri di felicità alla nuova bella Famiglia.
LUTTI
Una grave disgrazia ha colpito il Gruppo di Collalbrigo per la perdita dei giovane socio
DARIO BASSO - di anni 28, stroncato da un incidente stradale nei pressi di Portogruaro mentre si recava al lavoro il 18
giugno; oltre ai genitori, il povero Basso ha lasciato la giovane moglie e una figlia in tenerissima età.
I funerali si sono svolti il mattino del 20 giugno con la partecipazione di alpini, amici e colleghi di lavoro; il
Presidente della Sezione ha espresso con un telegramma alla famiglia l’unanime cordoglio della nostra Sezione.
Altri lutti hanno colpito i Gruppi di Mareno per la perdita del socio Ceschin Erigo deceduto per malattia a 68 anni e
dei Gruppo di. Conegliano-Città per la morte del papà dell’ Enot. Mario Pollastri presidente della giunta di scrutinio
della nostra Sezione.
Alle Famiglie e ai Gruppi di appartenenza rinnoviamo anche da queste colonne le nostre espressioni di fraterno
cordoglio.
NOTIZIE VARIE
Lucia Apicella, che nel dopoguerra si dedicò a recuperare oltre seicento salme di soldati italiani, tedeschi, inglesi e
americani nella zona circostante Salerno, è stata insignita della Commenda al merito della Repubblica.
L’incidenza media delle spese militari su ogni cittadino italiano è di L. 15.000 all’anno; spendono più di noi gli
inglesi con L. 57.000 annue, L. 48.000 i francesi e Lire 45.000 la Germania Occidentale; spese superiori sono pure
sostenute dalla Svizzera e dalla Svezia mentre la spesa media per cittadino è inferiore in Jugoslavia (L. 12.000) e in
Spagna con L. 6.000.
Il 3 giugno si è svolto sui Monte Cengio il raduno nazionale dei granatieri per commemorazione le azioni compiute nel
1916 e che valsero ad impedire l’occupazione austriaca di Vicenza; i convenuti erano varie centinaia, giunti da tutte le
province d’Italia.
Durante una esercitazione di tiro effettuata a S. Leonardo Valcellina l’8 giugno dal terzo gruppo del 132° Rgt. d’
Artiglieria della Divisione corazzata «Ariete» di stanza a Pordenone, una granata è scoppiata subito dopo lo sparo di un
pezzo semovente da 105/22; il soldato Riccardo Cacciamani di 23 anni è morto dopo tre ore a causa delle ferite riportate
dalle schegge, mentre sono rimasti feriti, più o meno gravemente, l’ufficiale e altri nove militari.
L’1 luglio è morto in un convento francescano di Loano, in provincia di Savona, il frate cappuccino Fra’ Ginepro (al
secolo Antonio Conio) di sessanta anni. Era stato cappellano militare in Etiopia e sui fronte greco dove cadde
prigioniero subendo poi due anni di campo di concentramento in India. Fra’ Ginepro era assai noto anche per i numerosi
libri che scrisse con lo scopo di valorizzare lo sfortunato eroismo dei soldati italiani.
Interessa gli obbiettori di coscienza
La legge verrà forse in aiuto di quei giovani che, per deficienza di educazione familiare, sociale e religiosa rivelano
deformazioni psichiche tali da definirsi obiettori di coscienza.
Otto deputati hanno infatti presentato alla Camera una proposta di legge secondo la quale ogni cittadino « potrà
chiedere di essere esentato, per ragioni di coscienza, dal servizio militare e dalle attività ad esso collegate ».
Per l’attuazione pratica verrebbero istituite, presso i distretti militari, delle apposite commissioni che dovrebbero
raccogliere le pene interiori delle reclute interessate ed accertare la serietà dell’obbiezione con testimonianze e
documenti; l’obbiettore riconosciuto dovrebbe comunque svolgere, in luogo di quello militare, un servizio di lavoro o di
assistenza socialmente utile.
Il rifiuto di prendere la divisa per il periodo di ferma o di richiamo (nel caso che non fosse convincente la
giustificazione dell’obbiettore) comporterebbe la pena di tre anni di carcere,’ una proposta integrativa nostra sarebbe
di non metterlo ad annoiarsi in prigione ma di adibirlo alla pulizia delle latrine nelle caserme e negli ospedali
militari.