ALPINI DI POSSAGNO |
Agosto 1963 |
Da un articolo apparso su un giornale quotidiano dello
scorso giugno abbiamo appreso che il Gruppo A.N.A. di Possagno (erroneamente denominato «sezione») ha consumato
l’annuale cena sociale unitamente a Mons. Antonio Cunial recentemente consacrato Vescovo di Lucera e al quale hanno
offerto una medaglia d’oro recante i simboli alpini.
Fin qui nulla abbiamo da ridire; ma a Mons. Cunial, già Cappellano degli Alpini e quindi col diritto di essere socio
dell’A.N.A., gli amici del Gruppo di Possagno (Treviso) dipendente dalla Sezione di Bassano del Grappa (Vicenza) hanno
offerto una tessera fasulla: quella di socio onorario dell’A.N.A. il che non è assolutamente previsto dallo statuto
dell’Associazione.
E’ strano che la cosa non sia stata subito rilevata dal vice presidente della sezione consorella di Bassano e da altri
dirigenti alpini presenti.
A Mons. Cunial hanno pure dato l’incarico di «Cappellano militare della Sezione»: non si sa se della Sezione di Bassano
o del Gruppo di Possagno ma è comunque inesatto, nell’A.N.A., l’aggettivo «militare».
Tra tante inesattezze hanno fatto persino cadere in errore lo stesso Cappellano alpino Mons. Cunial il quale ha espresso
l’intenzione di offrire e benedire personalmente un nuovo gagliardetto al Gruppo di Possagno, cosa che non risulta
necessaria essendo il gruppo dotato da lungo tempo del proprio gagliardetto come tutti gli altri Gruppi alpini delle
Pedemontana.
Queste considerazioni non le abbiamo pubblicate nel numero scorso perchè la cosa sembrava non competerci; lo facciamo
ora (qualche socio stava già programmando analoghe iniziative) ad evitare che i nostri Gruppi incorrano negli stessi
errori di inventare soci onorari quando anche un vescovo alpino può avere l’onore di essere un socio ordinario come
tutti gli altri.