MONTE LEVANNA |
Giugno 1963 |
Domenica 12 maggio si è svolto il preannunciato raduno di Rivoli Veronese che comprendeva la benedizione del
gagliardetto di quel Gruppo appartenente alla Sezione di Verona e le onoranze alla tomba del Generale Gerolamo Busolli
al quale il Gruppo stesso è dedicato.
L’affluenza di alpini dalla provincia di Verona e di Udine e di reduci del «Monte Levanna» di Busolli provenienti
dalla Lombardia e dal Piemonte, è stata notevolissima, Una nostra rappresentanza, comprendente un buon numero di soci
del Quartier del Piave guidati dall’infaticabile Giovanni Pansolin, ha presenziato alla duplice cerimonia: ha pure
partecipato il vecio settantenne Antonio Bernardi del nostro Gruppo di Solighetto, il quale combatté in molte occasioni
a fianco di Busolli.
Tra le autorità intervenute sono stati notati il Sindaco di Rivoli Aldo Pachera, il presidente Prof. Dal Cero della
federazione provinciale dell’Associazione Combattenti e Reduci di Verona, i dirigenti della Sezione A.N.A., di Verona
Col. Pasini, Cap. Buffoni e Col. Tommasi ed altri, i col. Villa e Cavalli del «Levanna», il direttore del giornale «Veci
e Bocia» della sezione di Milano ten. col. dott. Vittorio Cortese, il ten. Dusi incaricato de’ «Il Montebaldo» di Verona
e infine il nostro caro amico Magg. Avv. Piero Daniotti nipote del Generale Busolli.
Il corteo dei partecipanti, preceduto dalla banda musicale di Castelnuovo, ha percorso le vie del paese per
raggiungere la chiesa parrocchiale dove il cappellano alpino Mons. Piccoli ha celebrato la S. Messa, portandosi poi a
deporre una corona di alloro al Monumento ai Caduti ai piedi del quale è stato benedetto il gagliardetto del nuovo
Gruppo di Rivoli.
Il Col. Pasini e il Capogruppo Martinati hanno commemorato l’avvenimento dopo di che il corteo si è ricomposto per
raggiungere il cimitero di Rivoli per l’omaggio di una corona alla tomba del Generale Busolli e l’esecuzione dell’inno
del Piave da parte della banda di Castelnuovo.
Il Cap. Attilio Arrigoni, organizzatore del raduno dei reduci del «Monte Levanna» ha presentato l’oratore Prof.
Desiderio Nay, docente dell’Università di Milano e già ufficiale subalterno del comandante Busolli, il quale ha
ricordato la vita del Generale e gli eroismi del battaglione.
Conclusa la manifestazione, gli alpini hanno fatto onore al buon vino veronese e al seguito rancio, mentre il
maltempo ha impedito lo svolgimento delle programmate visite, nel pomeriggio, di alcune località in cui si svolsero
molti episodi delle guerre napoleoniche e piemontesi.
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Ad integrazione di quanto segnalato nel precedente numero, e nel riservarci di accertare le discordanze riguardanti
alcune date, diamo ulteriori notizie sulla vita di Gerolamo Busolli nato a Pieve di Soligo l’11 gennaio 1878 (secondo
altri il 14 gennaio 1876) e deceduto a Rivoli Veronese il 31 ottobre (o 2 novembre) 1946.
Busolli fu nel 1912 in Tripolitania e Cirenaica col grado di capitano ottenendo una croce al v.m. combattendo contro
i turchi; meritò tre medaglie d’argento nella Guerra «1915-18»: nel maggio 1916 a Cima Lavaredo, una al Vodice e la
terza nel 1917 ai Solaroli come comandante del battaglione «Monte Levanna» del IV Alpini.
Dopo la guerra comandò il Deposito del VI Reggimento Alpini e il battaglione «Edolo» fino alla promozione a Generale
di brigata.
Il Generale Busolli era insignito di tre onorificenze: commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia, commendatore
dell’Ordine coloniale della Stella d’Italia e cavaliere dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
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Per una opportuna integrazione della documentazione presso la sede sezionale. invitiamo i no stri lettori che sono in possesso di ulteriori notizie. di segnalarlo alla redazione di «Fiamme Verdi».