ANAGRAFE


Ottobre 1964

LUTTI

Gruppo Alpini di Soligo
Il 3 settembre u.s., è mancato all’affetto dei suoi cari, a soli 63 anni, l’Alpino Nardi Vittore Luigi. Tutti ricordano la sua figura nobile e discreta aggirarsi per le vie di Soligo nella sua molteplice attività o per porgere il Suo contributo di bene là dove soprattutto si presentava la necessità, in silenzio, senza attendere ricompensa.
Sempre pronto a rispondere ai richiami delle Penne Nere, partecipava ancora con disciplina militare ad ogni manifestazione, portando con serietà e distinzione il suo bel cappello alpino, che custodiva con somma cura e conservava sempre in tutta la sua dignità.
Da qualche anno aveva lasciato con grande amarezza Soligo per ricongiungersi con i figli titolari di una industria a Milano; ma a Soligo amava ritornare tutti gli anni per qualche giorno, interessandosi alla vita del Gruppo e dei compagni d’arme. E quando il male inesorabile lo colse manifestò il desiderio di ritornarvi per sempre, per essere accanto all’adorata Compagna della sua vita nella terra degli avi.
Gli Alpini di Soligo, che lo ricordano con devota commozione, hanno seguito con il Gagliardetto abbrunato i suoi funerali, che si sono svolti in forma solenne giovedì 4 settembre con grande concorso di folla.
In memoria dell’Alpino Scomparso i Figli, ricordando l’attaccamento del Padre per il Gruppo Alpini di Soligo, hanno versato al medesimo, con squisito pensiero, l’offerta di L. 10.000
Mentre ringraziamo i familiari per la munifica offerta, desideriamo esprimere loro, anche dalle colonne di questo giornale, le più sentite cordiali condoglianze.


NOZZE

Felicitazioni ed auguri all’ amico Renato Baldan, socio del Gruppo Città, e alla sposa Pina Silvestri per il matrimonio celebrato il 5 ottobre.


Nonno alla V potenza

Il nostro Presidente sezionale Comm. G. Curto è diventato nonno di Enrico Spanio nato il 29 settembre, figlio della Dott. Gabriella Curto in Spanio.
Porgiamo i migliori auguri anche al quinto nipotino del Presidente e, alla brava Signora Spanio i nostri più vivi rallegramenti.