Penna mozza a Codognè |
Agosto 1964 |
A fine maggio si sono svolte a Codognè le onoranze alle Spoglie di un artigliere alpino giunte dall’Albania,
Si tratta dei resti mortali di Ettore Battistuzzi che apparteneva al 3° Reggimento di Artiglieria Alpina della «Julia» e
che cadde il 15 marzo 1941 a Dragati, sul fronte greco-albanese.
La cronaca apparsa nel Gazzettino informa: «Le spoglie del caduto sono giunte a Codognè accolte dai parenti, dalle
autorità civili, militari e religiose, dai bimbi degli asili e delle scuole, da ex commilitoni e da un reparto della 3°
Brigata Missili che ha reso l’onore delle armi al caduto.
Dopo il saluto porto dalla delegata provinciale dell’Associazione famiglie Caduti, signora Passarelli, e quello del
presidente la sezione, il corteo che ha raggiunto prima la parrocchiale, dove è stato officiato il rito funebre, quindi
il cimitero ove l’urna è stata deposta nella tomba di famiglia.»
Non dubitiamo che il Caduto abbia avuto dai suoi concittadini l’accoglienza più commossa e più organizzata possibile, ma
era doverosamente necessario che alla triste cerimonia partecipassero anche gli alpini con i propri gagliardetti.
Come risulta dalla fotografia che riportiamo (e pur ammettendo che la redazione — dislocata ora a Treviso — possa non
essere esattamente informata) alpini (e nemmeno il cappello alpino sopra l’urna contenente i resti del Caduto) non se ne
vedono.
E’ quindi avvenuto come per un’eguale cerimonia ad Orsago per cui riteniamo di dover sollecitare gli alpini ed
artiglieri da montagna di Codognè (ne saranno pur rimasti o ne saranno diventati di «nuovi», santo cielo!) di provvedere
con la massima urgenza a costituire il locale Gruppo dell’A.N.A. da tanto tempo auspicato.
La presenza nella terra natale dei resti gloriosi di Ettore Battistuzzi valga a lievitare la volontà degli alpini in
congedo di Codognè; la nostra Sezione è sempre pronta, come già promesso, ad accoglierli con fraternità e cordialità
alpine.