NOTIZIE VARIE |
Dicembre 1965 |
E noi l’accogliamo con rinnovata letizia e con fiduciosa preghiera di protezione per le nostre famiglie e il nostro
lavoro, affinché la dedizione alpina che intendiamo continuare nelle nostre opere di pace venga da Lui accolta e
benedetta.
Con questi intendimenti — che già costituiscono il migliore auspicio di bene — gli Alpini della Sezione di Conegliano
porgono l’augurio di Buon Natale e di felice e costruttivo Nuovo Anno alle Autorità centrali e locali, ai nostri Soldati
e in particolare a quelli che vigilano alle sacre frontiere, al Consiglio Direttivo Nazionale, dell’ A.N.A. e alle
Sezioni consorelle all’estero e in Italia, a tutti gli Alpini e alle loro Famiglie, e a quanti doverosamente sentono
immutabile l’amore alla Patria.
Domenica 24 ottobre i presidenti e dirigenti delle sezioni alpine delle tre Venezie si sono riuniti per il ricorrente
esame dei problemi organizzativi di comune interesse.
All’incontro — avvenuto a Venezia — erano presenti anche il Presidente nazionale Dott. Ugo Merlini, il Vice Presidente
nazionale Cav. Bertagnolli, i Consiglieri nazionali Ing. Danda di Vicenza, Geom. Gregoratti di Udine, Cav. Uff. Mussoi
di Belluno, Dott. Tiburzio di Venezia e Avv. Benvenuti di Treviso, e i revisori Dott. Nobile di Trieste e Comm. Pasini
di Verona.
La presidenza del convegno è stata affidata all’Avv. Magrini, presidente della sezione ospitante, mentre l’Avv.
Benvenuti ha svolto la relazione sull’attività compiuta dall’ ultimo convegno avvenuto nella primavera scorsa a
Valdobbiadene.
Nel corso dei lavori è stato tra l’altro deciso di indire a Trento il 7° Raduno Alpino Triveneto in concomitanza con la
commemorazione del 50° anniversario del sacrificio di Cesare Battisti che ricorre nel prossimo luglio.
Il Presidente Nazionale ha parlato su alcuni dei problemi di maggiore rilievo per la nostra Associazione, partecipando
nel pomeriggio — dopo un’allegra riunione conviviale — ad un applaudito concerto di canti della montagna tenuto dal Coro
«Marmolada» di Venezia.
SEGRETERIA
La segreteria della sezione è aperta ogni venerdì dalle ore 21 alle 22,30 e tutte le domeniche dalle 10,30 alle 11,30.
E’ poco — specie ora che siamo in periodo di tesseramento — ma è sempre meglio di niente.
• Si è svolto a Conegliano, il 29 novembre, un raduno degli ex appartenenti al 7° battaglione misto del genio.
• La ricorrenza di S. Barbara è stata commemorata il 4 dicembre con una Messa celebrata al Sacrario dell’Artiglieria
esistente presso la Chiesa di S. Pio X a Conegliano. E’ seguito un vermouth presso la mensa aziendale della Sezione
Staccata di Artiglieria dove il Comandante Ten. Col. Piasenti ha ricevuto le autorità e rappresentanze intervenute.
• In occasione della festa di Santa Cecilia — patrona delle bande musicali — è stato benedetto in Duomo — dall’Arciprete
Mons. Francesco Sartor — il labaro della Banda «Città di Conegliano» presieduta dal Cav. Giovanni Daccò che ne è stato
anche l’appassionato promotore.
E’ pure intervenuto il Coro «Castel» che ha eseguito alcuni canti assai apprezzati dai numerosi presenti
Al ristorante «Cima» è seguito il pranzo degli appartenenti al complesso bandistico. Notati, oltre al Sindaco Cav.
Salvador, il Presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo Prof. Vallomy, il nostro Presidente Comm. Curto intervenuto
con il Vice Presidente Avv. Travaini, e i maestri Girasole e Ceschin.
• La sera del 20 novembre il Gruppo di S. Vendemiano ha realizzato una simpatica manifestazione nel corso della quale il
coneglianese Coro «Castel» ha eseguito un applaudito concerto di canti della montagna.
Sono stati premiati gli atleti locali Pietro Polloni e Paolo Mazzer, ed è infine stata festeggiata la cantante
concittadina Nadia Ghirardi che ha cantato, applauditissima, due brani lirici accompagnata al pianoforte dal m.° Gobbo.
E’ seguita la proiezione di due cortometraggi a calori e una conclusiva serie di canti alpini.
Le autorità intervenute, tra le quali il Sindaco Cadorin e il Presidente dell’E.P.T. Vallomy, si sono complimentati con
il nostro capogruppo Igino Citron e i suoi collaboratori.
• Il Gruppo di S. Fior ha effettuato la cena sociale il 4 dicembre con la partecipazione quasi totalitaria dei propri
iscritti.
Nel corso di una cerimonia svoltasi ad Altivole nel pomeriggio dell’8 dicembre, è stato benedetto da Mons. Paolo
Chiavacci un sacello dedicato dagli alpini ai Caduti in guerra; esso sorge in via Asolana e reca questa significativa
iscrizione: «Questa strada fu affollata di soldati italiani che ascendevano al Grappa, dove ogni pietra divenne baluardo
inespugnato della Patria in pericolo».
Al raduno indetto dagli alpini del locale gruppo, dipendente dalla sezione di Treviso, hanno presenziato numerose
autorità tra le quali il Sindaco Mario Gazzola che ha espresso il proprio compiacimento ai bravi alpini del paese; altro
bel discorso sul significato dell’iniziativa era stato prima pronunciato da Mons. Chiavacci.
Con le parole conclusive del Presidente di Treviso Cav. Manfren ha avuto termine la cerimonia che — malgrado
l’inclemenza del tempo — ha richiamato numerosi alpini e rappresentanze tra cui quella nella nostra Sezione.
Il Dott. Ariberto Messina, nostro consigliere sezionale e capogruppo degli alpini di S. Lucia di Piave, ha ricevuto una
medaglia d’argento assegnatagli dal medico provinciale per la sua appassionata dedizione alla campagna antipolio.
Nel felicitarci col dott. Messina per il meritato riconoscimento, aggiungiamo anche il ringraziamento degli alpini di S.
Lucia i cui figli hanno beneficiato — anche in questa occasione — della sua valente opera di medico.
Un monumento dedicato ai Caduti di tutte le guerre è stato inaugurato il 7 novembre ad Albina di Gaiarine ove sono
intervenuti l’On. Francesco Fabbri — il quale ha pronunciato l’applaudito discorso ufficiale — il Sindaco e numerosi
consiglieri comunali ed autorità locali, un reparto in armi e le rappresentanze combattentistiche e delle associazioni
dei Mutilati ed Invalidi di Guerra, dei Carabinieri in congedo, dei Bersaglieri, Artiglieri, ecc.; molti gli Alpini
intervenuti dalle zone vicine con i propri vessilli sezionali e i gagliardetti di Gruppo.
Dopo la celebrazione della Messa di suffragio, il Parroco ha esaltato il sacrificio dei Caduti; è seguito il Sindaco
che, elogiati i bravi realizzatori, ha dato la parola all’On. Fabbri per l’orazione ufficiale.