IN FRANCHIGIA |
Dicembre 1966 |
Sentinella della Patria
Nel vostro articolo annunciante l’adunata delle penne nere a Treviso, avete indicato la città con l’appellativo
di «sentinella avanzata della Patria», ed è sempre stata mia curiosità sapere chi l’ha in tal modo definita.
F. M. - Vicenza
Al telegramma di saluto che il commissario prefettizio di Treviso (il capitano Agostino Battistel) inviò l’1 gennaio
1918 a Emanuele Filiberto d’Aosta - che si trovava allora a Treviso il Duca rispose con altro messaggio in cui, per la
prima volta, Treviso venne chiamata «sentinella avanzata della difesa italica».
Approfittiamo di questa occasione per ricordare un avvenimento svoltosi a Treviso lo stesso giorno.
Nella spianata antistante la villa Ninni (in località S. Ambrogio di Fiera) il comandante della terza armata distribuì,
con una solenne cerimonia, oltre duecento ricompense al valore. Il primo a ricevere l’onorificenza fu il figlio Amedeo
che era a quel tempo capitano di artiglieria; era la prima decorazione al valore militare meritata dal futuro eroe
dell’Amba Alagi deceduto in prigionia nel Kenia durante l’ultimo conflitto.