PUSTERIA |
Ottobre 1968 |
Numerosi nostri soci hanno presenziato, con il vessillo
sezionale e molti gagliardetti, all’adunata dei reduci della divisione «Pusteria», svoltasi a Belluno il 31 agosto e l’1
settembre. E’ questa la terza volta che l’eroica divisione - sorta nel 1935 e sciolta nel 1943 - si ricostituisce
idealmente attraverso i raduni di coloro che vi appartennero, e cioè le Penne nere del 7° Alpini con i battaglioni
Belluno, Feltre e Pieve di Cadore, dell’11° Alpini con i battaglioni Trento, Bolzano e Bassano, del 5° reggimento di
artiglieria alpina con i gruppi Lanzo e Belluno, e del 5° battaglione misto del Genio alpino.
Nella giornata di sabato sono state deposte corone d’alloro ai monumenti delle caserme del 6° Artiglieria da montagna e
del 7° Alpini, e al cimitero monumentale.
Si è poi svolto il ricevimento in municipio, dopo di che i partecipanti si sono recati al Col Visentin per la
reinaugurazione del rifugio intitolato al 5° Reggimento di artiglieria alpina, che era stato distrutto da un incendio
quattro anni or sono; hanno pronunciato discorsi il comm. Giuseppe Mussoi, presidente della sezione bellunese dell’Ana,
e il col. Amico comandante del 6° Montagna, reggimento che raccoglie alcuni reparti un tempo appartenenti al disciolto
5° Artiglieria alpina.
Il giorno successivo è stata celebrata la Messa al campo, in piazza Piloni, da don Rossi che fu cappellano della
Divisione; ha parlato il col. Basi, e si è poi svolta la sfilata per le imbandierate vie della città.
Erano presenti anche il gen. Marchesi, comandante delle truppe Carnia-Cadore, e il sottosegretario all’agricoltura e
foreste on. Colleselli.
Al conclusivo simposio, svoltosi al Nevegal, hanno parlato l’on. Protti presidente della federazione bellunese dei
combattenti e reduci, e il comm. Bertagnolli nostro vice presidente nazionale.