CONSEGNA CROCI DI GUERRA |
Febbraio 1968 |
Domenica 10 dicembre si è svolta nella sede della caserma «S. Marco» di Conegliano l’austera cerimonia della consegna
delle croci di guerra al merito a numerosi ex combattenti residenti nella zona; hanno presenziato il sindaco cav. uff.
Salvador, il comandante del Distretto militare di Treviso col. Concini, il presidente provinciale dell’Istituto del
Nastro Azzurro avv. Bertin, il comandante del Presidio militare di Conegliano ten. col. Piasenti con vari ufficiali
della Sezione staccata di artiglieria, il cap. Di Lauro comandante della locale compagnia carabinieri, e i presidenti
delle associazioni combattentistiche e d’arma con larghe rappresentanze di soci intervenute con bandiere, labari e
gagliardetti.
Il col. Concini ha dato inizio alla cerimonia con appropriate parole di circostanza, così concludendo rivolgendosi ai
decorati presenti:
«Siate fieri del dovere compiuto e di questa croce di guerra che la Patria, a mio mezzo, vi consegna quale atto di
tangibile riconoscenza. Portatela nelle vostre case, nelle vostre famiglie, fatela vedere ai vostri figli, ai figli dei
vostri figli, alle vostre spose: siano essi giustamente orgogliosi di voi che avete compiuto tutto intero il vostro
dovere con generosa e silenziosa dedizione, senza chiedere il perchè degli ordini ricevuti ma nel solo intendimento di
essere degni figli di questa Italia, terra di santi e di eroi, e di questa valorosa Conegliano che ha sempre dato in
ogni circostanza, esempio di vivo amor patrio».
L’avv. Bertin ha recato il saluto dei decorati della provincia, dopo di che è seguita la consegna delle croci di guerra
a mani del sindaco e del comandante del Presidio.
Tra gli ex combattenti ai quali è stata conferita la croce di guerra, gli appartenenti a truppe alpine sono i seguenti:
Saccon Giacomo e Silan Rodolfo, dispersi; Antiga Mario, Brescacin Michele, Bonacin Battista, Bardin Mario, Chinellato
Mario, Casagrande Cecchin Alessandro, Collodel Luigi, Donadel Bruno, Daltoè Ernesto, De Zotti Gio-Batta, Da Dalt Mario,
Foltran Antonio, Gava Giovanni, Ianotto Antonio, Minet Pietro, Marcon Giovanni Battista, Meneghin Giovanni, Modolo
Narciso, Modolo Mario, Mazzer Giacomo, Marcon Giuseppe, Martini Giovanni, Marcon Mario, Poloni Alfredo, Villanova
Giovanni, Zanette Antonio, Zambon Celeste, Zago Luigi, Zanette Ottavio e Zanette Giacomo.
Analoga cerimonia si è svolta a Susegana l’11 febbraio, nell’aula magna delle scuole medie. Erano presenti, oltre al
comandante del Distretto militare col. Guido Concini, intervenuto con i capitani Piccioni e Capano, il ten. col. Alberto
Piasenti comandante del Presidio militare di Conegliano, il capitano Ragusa in rappresentanza del presidente provinciale
della Federazione combattenti e reduci, l’avv. Bertin presidente provinciale del Nastro azzurro, il sindaco cav.
Pergentino Breda, il parroco di Susegana don Giuseppe Rui e quello di Ponte della Priula don Raffaele Spagnol, il cav.
Graziano Marchiori capogruppo degli alpini di Susegana e presidente mandamentale dell’associazione mutilati ed invalidi
di guerra, l’ex sindaco comm. Guido Zabotto e numerose rappresentanze.
Hanno preso la parola il sindaco, il col. Concini e il presidente della locale sezione dell’associazione combattenti e
reduci cav. De Zan.
Tra gli ex combattenti che hanno ricevuto la croce di guerra, vi erano le seguenti Penne nere: Colladon Emilio (classe
1887), Bortot Silvestro (cl. 1896), Dal Borgo Giacomo (cl. 1893), Loro Catone (cl. 1891), Marsura Ernesto (cl. 1895),
Padoin Leone (cl. 1894), Zaccaron Vittorio (cl. 1895), Zanchetta Modolo Angelo (cl. 1896), Granzotto Umberto, Grava
Antonio, Gerlin Francesco e Mariotto Carlo della classe 1897, i quali hanno ricevuto la croce di guerra per il primo
conflitto mondiale; ai seguenti alpini e artiglieri alpini è stata conferita per la guerra d’Africa o per il conflitto
più recente: Antiga Emilio, Ciprian Sisto, Covre Giuseppe, Dalle Crode Giovanni, Foltran Ernesto, Granzotto Giuseppe,
Mariotto Aurelio, Mariotto Giovanni, Meler Luigi, Modolo Giuseppe, Soldera Giorgio, Zanardo Attilio, Zanardo Bruno,
Zanardo Remo, Zanardo Romano e Zanco Ugo.