NOTIZIE VARIE |
Agosto 1969 |
Milano, 10 maggio 1969
AI PRESIDENTI DELLE SEZIONI ANA.
Cari Amici,
conclusa l’Adunata Nazionale di Bologna, desidero esprimere a tutti voi, ai vostri Capigruppo ed indistintamente ai Soci
della Sezione, il ringraziamento del Consiglio Direttivo Nazionale e mio personale per lo spettacolo di compostezza e
serietà che avete offerto in occasione della nostra massima manifestazione annuale.
E’ di grande soddisfazione per noi aver potuto constatare che il Raduno si è svolto nel migliore dei modi con la più
palese dimostrazione che ci seguite e mettete in atto i nostri consigli e le nostre disposizioni.
Vi è ancora qualcosa da perfezionare, ma sono certo che continuerete ad affiancarci per migliorare la nostra
organizzazione e per poter attuare in pieno il vero significato delle nostre manifestazioni che possiamo così
riassumere: « tenere vive le tradizioni e le caratteristiche degli Alpini, ricordare
Caduti, cementare i vincoli dì fratellanza tra Alpini di qualsiasi grado, dimostrare che per noi è sempre valido e
presente il sentimento di amor di Patria ».
Con una cordialissima stretta di mano.
Il Presidente Nazionale
Merlini
I Presidenti delle Sezioni alpine delle tre Venezie si
sono riuniti, per il ricorrente e sempre proficuo incontro, il 30 marzo scorso ospiti della Sezione di Feltre. Erano
rappresentate 19 sezioni su 25; per la nostra Sezione è intervenuto il segretario Giovanni Battista Bozzoli.
I partecipanti sono stati accolti nella sala consiliare, ove l’alpino Sindaco di Feltre ha rivolto il saluto
dell’Amministrazione comunale offrendo poi un generoso rinfresco; il Vice Presidente della Sezione di Verona - il sempre
attivo ed esemplare cav. uff. Buffoni - ha fatto omaggio al Sindaco, a nome dei presenti, di un distintivo
dell’Associazione cerchiato in oro. Un simbolico dono è stato presentato all’avv. Benvenuti di Treviso a riconoscimento
della sua apprezzata opera di coordinatore delle attività del Triveneto.
E’ seguita la seduta presieduta, secondo la consuetudine, dal Presidente della Sezione ospitante, e che ha trattato
numerosi argomenti di comune interesse tra i quali le gare eliminatorie di sci, l’adunata nazionale di Bologna, l’esame
delle candidature alle cariche nazionali, e il coordinamento delle più rilevanti manifestazioni alpine da programmare
nelle tre Venezie.
Tra le decisioni assunte è importante quella di proporre, alla Sede Nazionale, la città di Bari quale sede dell’adunata
nazionale del prossimo anno. E’ stato infine stabilito di organizzare a Feltre - per il 28 settembre - un assai
opportuno incontro di tutti i Capigruppo delle Venezie (anche per festeggiare insieme il 50° di fondazione dell’A.N.A.),
ed è stato fissato per il 26 ottobre - a Pordenone - il prossimo convegno dei dirigenti sezionali.
L’incontro nell’accogliente Feltre si è concluso con la colazione svoltasi al ristorante di Pedavena
Il Consiglio Direttivo Nazionale ha disposto, nell’ambito delle manifestazioni celebrative del 50° anniversario della
fondazione dell’A.N.A., che ogni Sezione organizzi un incontro cordiale con un reparto alpino alle armi.
Per la nostra Sezione è stata felicemente scelta la visita alla caserma del Gruppo «Conegliano» del 3° Reggimento di
Artiglieria da Montagna, a Gemona del Friuli, ove ci recheremo domenica 14 settembre.
La Presidenza della Sezione provvederà a fornire dettagliate istruzioni ai Gruppi, affinché la nostra partecipazione sia
numerosa e disciplinata.
Il Coro «Castel» di Conegliano - tra i cui componenti sono numerosi i soci della nostra Sezione - ha ottenuto una
notevole affermazione, nei giugno scorso, al concorso dei cori della montagna che si è svolto a Tradate.
Dopo il nono posto al concorso nazionale svoltosi nella città di Adria lo scorso anno, il coro ha conseguito il terzo
posto in questo di Tradate meritando il favorevole giudizio delle due giurie dislocate in luoghi diversi; gli è stata
assegnata l’artistica coppa «Città di Tradate», ed altra coppa quale premio al complesso avente la migliore divisa.
Al maestro Antonio Battistella e a tutti i bravi componenti di questo coro ormai felicemente affermato, rivolgiamo il
nostro plauso unitamente all’augurio per un rinnovato e meritato successo per i futuri programmi che sappiamo ampi ed
impegnativi.
Il monumento ai Caduti sorto recentemente a Borso del Grappa, e che riproduce il sacello della Madonnina che sorgeva
sulla vetta del Grappa, è stato inaugurato nel corso di una cerimonia svoltasi il 22 giugno e alla quale erano presenti
autorità e nutrite rappresentanze combattentistiche specialmente di alpini.
Il cav. Camazzola, presidente del comitato per l’erezione dell’opera, ha ricordato la lunga attesa per questa
realizzazione, ed ha poi consegnato idealmente il monumento al sindaco cav. Bonato; il sen. Mazzarolli ha tenuto il
discorso ufficiale.
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Prima di rientrare in Germania, un gruppo di turisti tedeschi ha effettuato, nel maggio scorso, una visita ai campi di
battaglia del Piave, del Settolo e del Montello. Si sono in particolare fermati a Valdobbiadene, a Pieve di Soligo dopo
aver attraversato la Piana della Sernaglia, e infine a Conegliano.
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Dopo aver sostato a Bassano del Grappa, un numeroso gruppo di ex combattenti francesi è giunto nel giugno scorso a
Pederobba per rendere omaggio ai commilitoni sepolti nel monumento-ossario; hanno deposto una corona d’alloro e
assistito alla Messa celebrata dal parroco don Enrico Salmaso. Con i molti alpini intervenuti con vessillo e
gagliardetti, erano presenti le bandiere del Comune, dell’Associazione combattenti e di quella del Fante, il
rappresentante del sindaco Giuseppe Alberico Facchin ed altre autorità locali.
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Il 53° anniversario della battaglia del Pasubio - che il 2 luglio 1916 rappresentò l’arresto della «spedizione punitiva»
con la quale gli austriaci intendevano travolgere il nostro esercito - è stato ricordato al colle Bellavista, domenica 6
luglio, ove sorge il sacello che custodisce i resti di ottomila Caduti. Con i gonfaloni dei comuni di Vicenza, Feltre e
Conco, sono intervenuti bandiere e vessilli tra i quali, numerosissimi, i gagliardetti alpini. Il sen. Oliva e mons.
Galloni (ex cappellano del battaglione «Monte Suello» e decorato di medaglia d’argento) hanno commemorato l’avvenimento.
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Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, che per nove anni fu Ordinario militare per l’Italia, è morto a Roma il 18
luglio.
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L’artigliere alpino Marino Di Stefano, geometra ventiduenne di Spilimbergo, in forza al 3° Reggimento di stanza a Gemona
del Friuli, è morto precipitando in un canalone sulle montagne di Forni Avoltri mentre ritornava dopo aver collocato nei
pressi del rifugio Marinelli - unitamente a un graduato e un sottufficiale - alcune sagome per le esercitazioni di tiro;
trasportato con un elicottero all’ospedale di Tolmezzo, è purtroppo deceduto malgrado le pronte cure dei sanitari. I
funerali si sono svolti il 26 luglio nel Duomo di Spilimbergo.
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E’ morto a Saint Rhemy, dove abitava, l’ultimo «soldato della neve», Anselmo Marcoz, di 83 anni. I «soldati della neve»
costituivano - fino ad alcuni anni fa - un corpo specializzato di uomini che accompagnavano e scortavano durante
l’inverno viandanti e pellegrini al colle del Gran San Bernardo; per questo loro servizio erano esentati dagli obblighi
militari di leva.
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Proseguendo nel suo generoso programma di lodevoli iniziative, il Sodalizio nazionale «Ragazzi del ‘99» ha deciso di
donare un rene artificiale all’ospedale di Treviso. L’annuncio è stato dato dal presidente del sodalizio ten. col.
Pietro Di Costanzo.
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Il trofeo Primavera, competizione valida per il campionato nazionale di marcia alpina di regolarità individuale - aperta
ai concorrenti di ambo i sessi ed organizzata dal Mel di Paderno del Grappa unitamente alla Pro Loco di Possagno - si è
svolto recentemente su un percorso di tredici chilometri con partenza dal piazzale del tempio canoviano.
Il trofeo, opera in ferro battuto dello scultore trevigiano Balliana, è stato assegnato alla Zegna di Trivero (Vercelli)
per la migliore classifica ottenuta dai propri concorrenti. La classifica maschile ha visto vincitore Sergio Rigoni
dell’Ana di Bassano; la gara femminile (e tutte le ragazze meritano un elogio) è stata vinta da Silvana Scali dell’Ucrss
di Genova.
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Il prof. Antonio Valfrè di Treviso è stato confermato presidente nazionale dell’UOEI per il biennio 199-70; la nomina è
avvenuta nel corso del 23° Congresso, svoltosi a Brescia e al quale ha partecipato anche il presidente onorario della
Unione gen. alpino Del Din.