NOTIZIE VARIE |
Ottobre 1969 |
Congratulazioni
Ad Aldo Rasero, l’infaticabile RAS che tanto generosamente si prodiga per la nostra Associazione, recentemente promosso
Generale di Brigata. Il Gen. Rasero (tra l’altro autore della Storia del 5° Alpini) sta completando la stesura del libro
«Julia divisione miracolo» nel quale è narrata la storia della gloriosa unità alpina con particolare riferimento alle
campagne di Grecia e di Russia.
Al Gen. Div. Francesco Vida - per lunghi anni Segretario Centrale dell’ ANA e Direttore de L’Alpino, e al quale va la
riconoscenza di tutti gli associati - per la medaglia d’oro conferitagli per l’intensa attività agonistica svolta nelle
organizzazioni sportive, tra cui la sua partecipazione alla recente edizione della competizione di fondo a Vasaloppet;
il riconoscimento è stato consegnato al Gen. Vida nel corso di una cerimonia indetta il 29 maggio dall’Unione Nazionale
Atleti Azzurri Italia
La ricorrenza della Battaglia del Solstizio è stata degnamente ricordata a Giavera del Montello, nel giugno scorso, con
una serie di cerimonie programmate dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni combattentistiche
e d’arma e della Pro Loco.
Le manifestazioni comprendevano un concerto, svoltosi al cinema-teatro Giardino, tenuto dall’orchestra d’archi «Ariodante
Coggi» di Busto Arsizio, con intervallo dedicato alla consegna
- effettuata dal presidente provinciale dell’Ancr col. Pietro Dall’Olio - di numerose insegne dell’Ordine di Vittorio
Veneto conferite ai combattenti.
Il raduno svoltosi al sacello di Santi Angeli erano presenti - col sindaco m. Nereo Marsi e le altre autorità locali -
la figlia del gen. Giuseppe Pennella, comandante l’8° Armata del Montello, la medaglia d’oro gen. Fortuna, il gen. Tioli
dell’aeronautica, il presidente provinciale degli artiglieri cav. Attilio Innocente, don Dante Mazzuccato che fu
cappellano degli arditi, rappresentanze di combattenti giunte persino dalla Sardegna.
Col gonfalone del Comune erano presenti bandiere, labari e gagliardetti alpini con larghe rappresentanze.
Il parroco don Fausto Muffato ha celebrato il rito religioso e il comm. Mario Botter ha rievocato le fasi salienti della
Battaglia del Solstizio e gli episodi più significativi che sì svolsero sul Montello.
E’ stato tra l’altro scoperto un busto in bronzo del gen. Pennella, con omaggio floreale della figlia Maria e
deposizione di una corona d’alloro a nome dei combattenti. Al cimitero di Giavera è stato reso onore alla tomba del
generale dei granatieri Umberto Galanti.
In occasione di queste molteplici manifestazioni il Comune di Giavera
- che ha di recente dedicato agli Alpini la nuova arteria che porta al Sacello - ha dato alle stampe una interessante
pubblicazione («Echi del Cinquantenario della Vittoria») comprendente venti diari di combattenti, il catalogo della
mostra dei cimeli di guerra allestita presso la Scuola professionale di Giavera, e una notevole documentazione
fotografica.
Tra le iniziative in corso di realizzazione va ricordato il Tempio «Regina Pacis» che - su progetto dell’arch. Angelo
Tramontini di Treviso - è in avanzata fase di costruzione dopo la posa della prima pietra avvenuta nel giugno dello
scorso anno.
Avvicendamenti
Il 20 settembre è avvenuto lo scambio di consegne al Comando della Brigata «Julia»: il generale Giovanni Delfino ha
lasciato l’incarico ed è subentrato il generale Giorgio Ridolfi.
Il comando del 7° Reggimento Alpini è passato dal col.
Feraiorni, destinato ad incarico superiore, al col. Alberto Benucci.
Il comando del Raggruppamento Servizi della Brigata Alpina «Cadore» è stato assegnato al col, doti. Giuseppe Zaglio, in
sostituzione del col. Eros Ortore nominato comandante del Distretto militare di Belluno.
Due artificieri della Sezione staccata di Artiglieria di Conegliano sono intervenuti il 30 settembre - in località Gola
sulle Tofane - per far deflagrare 40 granate cal. 75 risalenti alla prima guerra mondiale e che sono state rinvenute nei
pressi di un sentiero.
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La sezione di Conegliano del Club Alpino Italiano ha provveduto, nello scorso settembre, ad installare un nuovo bivacco
fisso nel gruppo del Civetta e precisamente in fondo a Val delle Sasse, verso il rifugio Torrani; l’attuazione ha
richiesto un notevole impegno malgrado l’uso di elicotteri per il trasporto di buona parte dei materiali. Il bivacco -
situato a quota 2800, e di grande interesse per gli alpinisti diretti alla via ferrata Tissi - è raggiungibile dal
rifugio Vazzoler in circa tre ore di cammino.
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E’ morto a 97 anni l’alpino Riccardo Campion di Bosaro (Rovigo), ultimo superstite della battaglia di Adua del 1896. Era
stato trombettiere nelle battaglie combattute all’Amba Alagi, a Macallè e infine a Adua; tra i ricordi più cari
conservava la sua vecchia tromba di quei tempi lontani.
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E’ morto a Trento, nell’agosto scorso a 96 anni, il cav. Mario De Gerloni che fu compagno di scuola di Cesare Battisti.
Pochi mesi dopo la fine della guerra, nel 1919, riuscì - facendosi credere un giornalista austriaco - a corrompere il
boia Lang e il custode del museo di Vienna e a riportare in Italia il berretto di Cesare Battisti e quello di Nazario
Sauro.
STELETE
Passando par una vecia mulatiera
che a vint’anni m’a portado in guera,
ò ripensà a tuti quei, che da lassù
i è passadi, par no tornar più.
M’è tornà in mente tante, tante cose
e ‘na picola Madona con le rose,
scavada a forsa ne la rocia viva
che col so sguardo la me benediva.
Ma come mai se pol trovar ancora,
qualche vecio ricordo che rincòra,
‘na boracia, ‘na scrita, ‘na gaveta,
e certe volte fin ‘na baioneta,
e no se trova, in mezo a stà acossalia,
le stelete emblema de l’Italia?
Questo me domandava da par mi,
quando ‘na vosse m’à parlà così:
«Guarda de note in ciel quanti slusini:
i è quele, le stelete degli alpini,
degli alpini Caduti, e Dio à deciso
che i volasse de paca in Paradiso!».
Olindo Ermini