NOTIZIE VARIE |
Settembre 1971 |
DOCUMENTAZIONE GUERRA 1915-18
Per corredare una pubblicazione riguardante gli alpini ed artiglieri da montagna NATI IN PROVINCIA DI TREVISO E CADUTI O
DECORATI NELLA GUERRA 1915-18 vengono richieste loro fotografie con l’assicurazione che verranno restituite subito dopo
averne effettuata la riproduzione.
Sono anche utili fotografie inedite, e ogni altra documentazione illustrativa, riguardanti la partecipazione degli
alpini trevigiani nell’accennato conflitto.
Si prega dì inviare detto materiale a Mario Altarui (Via Stangade, 16 - 31100 Treviso) il quale provvederà poi a
mettersi direttamente in comunicazione con i mittenti per più dettagliate informazioni.
La richiesta ha carattere di urgenza.
* Nel giugno scorso si è svolta la cerimonia inaugurale della nuova sezione di Caerano San Marco dell’ Associazione del
Fante, presieduta da Romeo Marconato. Col gen. Pagnin, erano presenti il capitano Ragusa presidente provinciale
dell’associazione, le rappresentanze di 53 sezioni del Fante e delle associazioni combattentistiche e d’arma.
* Alla caserma «Salsa» di Treviso è stata inaugurata una cappella dedicata ai Caduti della «Folgore», con l’intervento
del comandante di detta divisione gen. Adolfo Orofino e del col. Egidio Mariotti il quale ha rivolto ai reparti un
discorso di circostanza. La benedizione dell’opera è stata impartita dal vicario generale militare mons. Corazza che ha
pure celebrato la S. Messa.
* Nel pomeriggio di domenica 19 settembre - in occasione dea «Giornata del Disperso» - si è svolta l’annuale cerimonia
alla «Madonna del Don» presso la Chiesa dei PP. Cappuccini a Mestre, nel corso della quale l’olio per le lampade è stato
quest’anno offerto dalla Sezione di Varallo Sesia.
La Messa è stata celebrata da un vescovo missionario, e sono state particolarmente commoventi e significative le
invocazioni all’assistenza divina che, alla fase delle preghiere dei fedeli, sono state pronunciate dal presidente della
Sezione di Venezia, dall’ufficiale comandante del picchetto armato del 6° Montagna, dal capogruppo dell’ANA di Mestre,
da un alpino lavoratore all’estero, dall’orfana di un alpino, e infine da p. Policarpo.
Durante il rito sono stato eseguite appropriate canzoni dal Coro «Marmolada» della Sezione di Venezia.
* Domenica 5 settembre è stata rinnovata sul Monte Piana la rievocazione del sacrificio di tanti Soldati numerosi dei
quali - fanti ed alpini - erano nativi della provincia di Treviso. Ed è comprensibile perchè proprio un instancabile
gruppo di vecchi combattenti trevigiani, presieduto dal gen. Ardi e con il determinante appoggio del Comune di Auronzo
di Cadore, è giunto all’edificazione di una cappellina votiva che con il circostante campo di battaglia è frequente meta
di visite.
Erano presenti alla recente cerimonia il sindaco De Florian, il gen. Mervig comandante della brigata alpina «Cadore», il
gen. Che presidente del Nastro Azzurro di Belluno, il Vicario generale delle Forze Armate mons. Giovanni Corazza che ha
celebrato il rito religioso, e numerose altre autorità e rappresentanze. Hanno parlato mons. Corazza e il gen. Ardi, e
il poeta trevigiano Gino Tomaselli ha declamato un suo poemetto in dialetto veneto e dedicato al sacrificio dei Caduti
di Monte Piana.
Degli ammirevoli sostenitori delle opere di Monte Piana (per le quali è prevista la costituzione di
apposita«fondazione») mancava quest’anno don Narciso Mason, cappellano della chiesetta e fratello del primo Caduto del
Monte Piana, deceduto il 13 luglio scorso dopo essere stato per quasi mezzo secolo parroco di Zerman di Mogliano.