NOTIZIE VARIE |
Dicembre 1972 |
AUGURI
BUON NATALE
BUON ANNO
E’ il ricorrente augurio che esprimiamo ai nostri Lettori: alle Forze Armate, alle Autorità, alle Associazioni
patriottiche, alle Sezioni alpine in Italia e all’estero, ai soci e simpatizzanti della nostra Sezione.
Che sia un Natale santificato dalla pace; che sia un Anno veramente costruttivo economicamente e spiritualmente.
Il 1972 è stato un anno importante per noi Alpini, ma per l’Italia - come purtroppo per tutto il Mondo - è stato un anno
di lutti voluti, di crescenti incomprensioni, di incivili sopraffazioni.
Di auguri - e che si avverino - c’è veramente tanto bisogno, ovunque e per tutti.
In occasione della festa delle Forze Armate e del Combattente - svoltasi a Conegliano il 4 novembre - ha ricevuto le
insegne di Cavaliere dell’ Ordine di Vittorio Veneto il caro nostro socio Giovanni Casagrande che fa parte della nostra
Sezione fin dalla fondazione.
Classe 1894, Giovanni Casagrande venne assegnato - nel febbraio del 1915 - alla 267a compagnia del battaglione «Val
Piave» del 7° reggimento Alpini e fu in linea già i primi giorni di guerra; dopo aver partecipato a numerose azioni, col
grado di caporale maggiore fu tra i pochi che nei primi giorni di aprile del 1916 difese validamente una posizione sul
Rauchkofel. In tale occasione il buon Giovanni rinunciò alla medaglia d’argento che gli sarebbe stata conferita,
affinché venisse assegnata a un suo subalterno - giovanissimo e figlio unico - morto nella lotta sanguinosa che era
durata più giorni.
Dopo tante altre vicissitudini Casagrande, con gran parte degli alpini del «Val Piave», venne fatto prigioniero sul
Cansiglio nei primi giorni di novembre del 1917, internato nei Carpazi, a Odessa,
a Bucovina.
Al caro Giovanni Casagrande, Cavaliere di Vittorio Veneto e da tutti benvoluto, porgiamo le affettuose felicitazioni di
tutti i soci della Sezione.
Il Colonnello ANDREOTTI - Comandante il 6° Reggimento Artiglieria da Montagna in Belluno, il 4 settembre ha ceduto il
Comando di Reggimento al Colonnello Scuola di Guerra GIUSEPPE RIZZO.
Mentre rivolgiamo il ringraziamento più vivo al Colonnello Andreotti per quanto ha fatto per la Sezione assicurandogli
il nostro più gradito ricordo, rivolgiamo al Colonnello Rizzo l’augurio e la certezza di soddisfazioni nel Comando di
Reggimento assicurandogli la nostra affettuosa cordiale incondizionata amicizia.
Il Colonnello CAVALLARI già Capo di Stato Maggiore della Brigata Alpina “JULIA” ha assunto col 1° settembre, il Comando
del 5° Reggimento Artiglieria da Montagna della Brigata “OROBICA” in Merano.
Al Colonnello Cavallari che tanto ci ha aiutati per la nuova Sede nella sua veste di Capo di Stato Maggiore, il nostro
sentito ringraziamento, gli auguri più fervidi per una brillante cartiera e la speranza di rivederlo ancora tra noi.
Il 1972 è stato fecondo anche di nuove iniziative giornalistiche.
Presso la Sezione di Cividale è nato, già nella primavera scorsa, il trimestrale FUARCE CIVIDAT fondato dal Presidente
ten. col. Aldo Specogna («quello della Bandiera», medaglia d’argento in Russia e Consigliere nazionale dell’ANA) e
diretto da Ortavio Cotterli. Il nuovo periodico, che inizia con un caloroso meritato saluto augurale del Presidente
nazionale, prende il nome dal motto del «Cividale», il battaglione splendido in ogni guerra e in tutte le circostanze.
Con la sua veste tipografica elegante, col contenuto molto serio e veramente alpino, «Fuarce Cividat» già costituisce un
bel esempio di impegno convinto e costruttivo.
Presso il Gruppo alpino di Arosio (Como) è uscito recentemente TURA E… TAS, «tirato» dai volenterosi soci Pillon,
Ambrosoli (che diresse per molti anni «L’Alpino della Rotonda» del Gruppo di Inverigo), Galbiati e Rigamonti. Mezzo a
stampa e mezzo ciclostilato, il nuovo simpatico notiziario ha già la sua caratterizzazione di sana informazione alpina,
cordiale e interessante.
Ultimo di questa serie del Centenario è il periodico PENNE MOZZE del Comitato per il Bosco delle Penne Mozze organizzato
presso il Gruppo di Cison di Valmarino della Sezione di Vittorio Veneto; diretto da Mario Altarui, ha lo scopo di
onorare i Caduti alpini della provincia di Treviso e di far meglio conoscere l’iniziativa del Memoriale sorto a Cison di
Valmarino e i programmi riguardanti il proseguimento dell’opera tanto impegnativa per la sua completa realizzazione. Il
primo numero contiene ampie notizie sulle cerimonie inaugurali svoltesi il 7 e 8 ottobre.