I SALUTI |
Dicembre 1975 |
Gli Alpini di Conegliano pura «razza Piave» celebrano
il 50° anniversario di fondazione della loro bella Sezione.
Dei fondatori della Sezione ne è rimasto con voi soltanto uno, al quale si stringono gli oltre 2700 alpini coneglianesi.
Gli altri rimangono nel cuore di quanti li hanno conosciuti, con il rimpianto di avervi lasciato.
Il 50° anniversario di fondazione della vostra bella Sezione da anche la misura della vostra vitalità, in quanto nel
1974 (i dati dell’anno in corso non sono ancora definitivi) con 2705 iscritti avete raggiunto, nel tempo, il massimo dei
Soci. Questa nostra e vostra cerimonia vi sia di sprone per superare ancora il numero degli alpini che si stringono
nella nostra invidiata Associazione.
Gli Alpini sentono però anche il piacere di lavorare volontariamente e gratuitamente e voi, in occasione del vostro
cinquantesimo compleanno, riconsacrerete al culto la Chiesetta della «Madonna della Neve», da voi riparata e
ripristinata; in Sezione verrà altresì inaugurata la «Sala dei ricordi storici».
La nostra forza associativa, più che dal numero, è data dall’affratellamento di quanti hanno avuto l’onore di portare la
penna sul cappello, nel senso di italianità, di solidarietà, di serietà d’intenti.
Cerchiamo di essere sempre migliori perchè questa è la sola condizione perchè la nostra Italia stabilisca i presupposti
per essere migliore, come gli Alpini la vogliono.
Franco Bertagnolli
Mi è gradito porgere a nome dell’Amministrazione Comunale il cordiale saluto della Città agli Alpini che si riuniscono
in per celebrare il 50° Anniversario di fondazione della Sezione.
In questa occasione la Città esprime la sua gratitudine alla Sezione Alpini per l’iniziativa assunta di ripristinare
l’antica chiesetta della Madonna della Neve.
Formulo l’augurio che questo incontro concorra a rinsaldare il vostro sempre valido spirito di corpo e il vostro
attaccamento alla Patria libera e democratica.
Pietro Giubilato - Sindaco
Conegliano, 20 settembre 1975
La Sezione Alpini di Conegliano, ha raggiunto il mezzo secolo di vita.
Cinquant’anni ricchi di storia, di avvenimenti lieti e tristi, di vicende tragiche ed eroiche per la nostra Patria, di
cui anche gli Alpini della nostra Sezione sono stati protagonisti e testimoni.
La ricorrenza odierna vuole essere per noi celebrazione feconda di insegnamenti e di ammonimenti a proseguire sulla
strada illuminata da eroismi generosi, da senso del dovere, da civili realizzazioni, percorsa dai soci che ci hanno
preceduti.
Ad essi va la nostra gratitudine e la promessa di non tradire mai il retaggio di nobili ideali che ci hanno tramandato.
Interprete dei sentimenti dei componenti il Consiglio Direttivo, dei Capi Gruppo e di tutti gli Alpini della Sezione,
rivolgo un reverente pensiero alla memoria dei Presidenti che mi hanno preceduto, ed un particolare affettuoso saluto al
mio predecessore Comm. Enot. GUIDO CURTO tutt’ora infermo, per la sua inesauribile attività, tenacia e dedizione.
IL PRESIDENTE
Prof. Giacomo Vallomy