AUGURI |
Dicembre 1977 |
Il nostro giornale “Fiamme Verdi” ha ripreso
con discrezione, quasi con prudente timidezza il cammino verso le sedi dei nostri gruppi, alle case dei nostri soci.
Il suo arrivo è atteso, gli Alpini lo accolgono con simpatia, esso consente a tutti i soci di conoscersi meglio, di
partecipare alle vicende che interessano i gruppi, di godere degli avvenimenti lieti e di partecipare ai dolori che
variamente costituiscono la realtà della nostra famiglia sezionale.
Affido a “Fiamme Verdi” l’incarico di portare a ognuno di voi cari alpini, alle vostre famiglie ai vostri gruppi il mio
affettuoso saluto per il prossimo Natale e per il Capodanno 1978.
E’ ancora di moda, ha ancora senso fare gli auguri in questi tempi rinnegatori di tutto ciò che è buono e civile?
Per noi Alpini questa usanza gentile è più che mai solida ed io confido che gli auguri che noi ci scambiamo siano
portatori di vero bene.
Facciamo voti affinché la nostra parola, in questa Italia nostra funestata dalla violenza sia apportatrice di pace
sempre, che la nostra mano non conosca la minaccia, che il nostro cuore nutra solo sentimenti di bontà e di amore.
Amore per i nostri cari, per la nostra famiglia alpina, per la nostra Patria.
IL PRESIDENTE
Prof. G. Vallomy