GLI AUGURI DEL PRESIDENTE


Dicembre 1979

Cari Alpini,
è ormai una consuetudine e soprattutto un piacere per il Presidente della Sezione inviarVi, tramite «Fiamme Verdi» un saluto per il S. Natale e per Capodanno.
Spontaneamente, in questa occasione, la mente si volge ai fatti, alle vicende che hanno segnato la nostra vita nel tempo trascorso. Se riepilogo mentalmente le mie impressioni sugli avvenimenti che hanno intessuto, nel 1979, la vita del nostro Paese, come per difesa dico a me stesso: meglio ignorare ed attendere fiduciosi tempi migliori; non veder, non sentir è gran ventura, mentre che il danno e da vergogna dura.
Serena e confortante, invece, la visione retrospettiva della vita della nostra Sezione. Tutti i Gruppi sono efficienti e ben guidati.
Durante l’anno che volge al termine, ci sono state numerose manifestazioni, memorabili per serietà di organizzazione e per spirito patriottico. Ricordo che quelle inserite nel nostro calendario, hanno avuto carattere sezionale: 29 aprile: celebrazione del decennale di fondazione del Gruppo di Fontigo; 27 maggio. scoprimento di un cippo in onore dei Caduti di Pianzano; 24 giugno: ventesimo annuale della fondazione del gruppo di Mareno, con l’inaugurazione di un artistico monumento di ispirazione religiosa e patriottica.
In tutte queste manifestazioni, è doveroso sottolineare, sono state completamente bandite certe stonature che talvolta ridussero i nostri raduni a sagre folkloristiche di fiaschi e «polenta con figadei». Degna di ricordo la massiccia partecipazione dei nostri Gruppi all’Adunata Nazionale di Roma. Durante la quale, per comportamento dignitoso non disgiunto da sana baldanza scarpona, si sono distinti gli Alpini della nostra Sezione.
Visitando i Gruppi ho avuto il conforto di trovare sempre buona armonia e autentico attaccamento alle tradizioni della nostra famiglia alpina. Bisogna darne atto ed esprimere viva gratitudine ai volonterosi e bravi Capigruppo che sono gli autentici e principali animatori della nostra Associazione.
Come già sapete nel 1979 l’A.N.A. ha compiuto i sessant’anni; la Sezione di Conegliano con i suoi cinquantaquattro anni di vita può ben considerarsi una delle figlie primogenite di questa nostra Associazione, nata a Milano nel 1919.
Passano i giorni, passano gli anni ma noi Alpini non invecchiamo: possiamo arrestare gli attimi del tempo rimanendo fedeli agli ideali di Religione e di Patria, che sono la base indistruttibile della nostra Civiltà. Questi i sentimenti che accompagnano i miei sinceri auguri di bene che porgo a voi ed alle vostre Famiglie per il Natale e per il 1980.
G. Vallomy