UN SALUTO AGLI ALPINI |
Giugno 1980 |
Il nostro lettore Neno Abiti - socio
dell’Associazione «Penne Mozze» e ammiratore degli Alpini - ci ha inviato il seguente saluto per il quale cordialmente
ringraziamo.
«Il pensiero ed il richiamo alla Vostra Associazione è talmente forte che chi scrive ha sentito il bisogno di stendere
queste note.
Ad ogni occasione che si nomina il sodalizio degli Alpini mi sorge un sussulto nell’animo, perchè siete e sarete sempre
i più amati e richiesti per i vari interventi che, nella Vostra gloriosa epopea di vita civile e militare avete avuto
modo di dimostrare, e sapendo che continuerete ad avere sempre lo stesso spirito di umiltà ed amore.
Ricordo la Vostra stupenda adunata nazionale svoltasi nel 1967 qui a Treviso: tre giorni di festa indimenticabili. Io
che per dovere di lavoro l’ho vissuta con Voi, vedevo la Vostra felicità e soprattutto il Vostro amore verso il
prossimo, una fratellanza che accomuna e che ad ogni occasione si concretizza sempre più.
Recentemente la Vostra solidarietà ha avuto conferma nel Friuli martoriato dal terremoto; il Vostro coraggio
nell’aiutare chi aveva bisogno, e l’opera instancabile di ricostruzione: un sacrificio che i posteri ricorderanno, come
ricorderanno le Vostre epiche gesta.
Aggiungo ancora un grazie, Si, perchè proprio io che per una mutilazione avuta da bambino ad una mano nel periodo
dell’ultima guerra non ho potuto prestare servizio militare.
Il mio grazie a tutto il Corpo degli Alpini è un grazie doveroso, sentito, obbligato per le eroiche imprese compiute in
guerra ed in pace, e per aver saputo portar alto il prestigio di questa nostra cara Italia.
L’amata nostra Italia martoriata in tutte le cose affettive, morali e materiali, che ha sempre avuto il coraggio di
risorgere nel bene comune per noi e per i nostri figli. Si, saranno veramente i nostri figli con Voi, e continueranno le
Vostre gesta per il progresso di questa nostra Patria.
Concludo inviandovi – in questi giorni in cui state vivendo la vostra 53° adunata nazionale- le espressioni della mia
ammirazione e un cordiale saluto.
Neno Abiti