AL BOSCO DELLE PENNE MOZZE


Dicembre 1983

Penne Mozze

Salendo il verde sprone
d’un bosco a Valmarino
ti coglie una visione:
ogni abete un Alpino!

Ad ogni Morto una stele
per il sacrificio immenso
per dare all’amaro fiele
profumo ricco d’incenso.

Suona, fuori ordinanza,
il silenzio della gloria ...
triste la rimembranza
delle tappe della storia

per tutte una croce
da Adua a Cima Vallona...
quest’ultima atroce
che il cuore non perdona

Quegli abeti, pur forti e snelli,
pianger li vedi...
le lor lacrime son due ruscelli
che scorron ai loro piedi.

Perchè molti han perduto la fede,
perchè la Patria è tradita,
perchè l’anima or si concede
alla gazzarra imbandita.

A questa turbinosa onda
il Vostro docet di vita
sia forte sponda
guidi la plebe smarrita.

Italia in sfasciume,
governo che tentenna...
tornino al buon costume:
a lor basta Mezza Penna!

Italo De Candido

Confermato successo ha avuto - il 4 settembre - il 12° raduno al Bosco delle Penne Mozze a Cison di Valmarino, nella cui occasione ha tenuto il discorso ufficiale il gen. M. O. prof. Enrico Reginato.
La Sezione è stata rappresentata da numerosi componenti del Consiglio e capi- gruppo; oltre al vessillo, erano presenti i gagliardetti dei nostri gruppi di Barbisano, Colfosco, Collalbrigo, Collalto, Conegliano-Città, Corbanese Falzè di Piave, Fontigo, Gaiarine, Mareno di Piave, Ogliano, Orsago, Parè, Pianzano, Pieve di Soligo, Refrontolo, S. Fior, S. Lucia di Piave, S. Maria di Feletto, S. Vendemiano, Sernaglia della Battaglia, Solighetto e Susegana.
Numerosi anche i congiunti di nostri caduti, tra cui quelli di Fin Enrico da Conegliano, Morandini Mario e Santuz Antonio da Gaiarine, Gandin Marino da S. Lucia di Piave, Breda Ottorino e Signorotto Fausto da Sernaglia,
Modolo Egidio da Susegana, per la consegna delle croci al merito di guerra assegnati ai predetti loro familiari o dispersi nell’ultimo conflitto.
Tra le 102 stele collocate quest’anno, 17 sono intitolate alle seguenti « penne mozze » della nostra Sezione: Bar
din Giuseppe da S. Pietro di Feletto, Bortot Eugenio da Sernaglia, Callegher Angelo da Refrontolo, Cipriani Erminio da Susegana, Dal Bianco Antonio da Mareno, Da Dalt Francesco da S. Pietro di Feletto, Dall’ Anese Luigi da Conegliano, Da Rios Sergio da Conegliano, De Nardi Maria- no da S. Fior, Lorenzon Giuseppe da Refrontolo, Marcon Luigino da Conegliano, Maset Antonio e Maset Giuseppe da Corbanese, Pezzin Pietro da Gaiarine, Tesser Giobatta da S. Lucia di Piave, Uliana Enrico da Orsago, e Zanco Vittorio da Colfosco di Susegana.
Il comitato per il Bosco ringrazia a nostro mezzo i gruppi - e particolarmente i soci di Corbanese e di Pieve di Soligo - che anche quest’anno hanno collaborato per le opere occorrenti al Bosco; e Steno Bellotto e Renato Brunello per il contributo dato per la buona riuscita del raduno annuale.
Per la realizzazione di nuove stele in memoria di altri nostri caduti (e ce ne sono ancora tanti da «accontentare ») bisogna prendere accordi al più presto con il cav. R. Brunello che è delegato per i rapporti con il comitato per il Bosco.