«Consegna» a Pescopagano


Giugno 1983


Il rappresentante del governo mentre taglia il nastro tricolore
per l’inaugurazione dell’edificio della scuola elementare di
Pescopagano; tra le autorità, cittadini ed alpini venuti da
lontano per assistere alla cerimonia, si nota (a destra)
il geom. Lino Chies.

Alla presenza di un rappresentante del governo, del prefetto di Potenza, del sindaco ed autorità locali e, per l’A.N.A., dell’avv. Vincenzo Periz responsabile dei lavori del Sud, e del consigliere nazionale geom. Lino Chies che è stato il contabilizzatore e collaudatore dell’opera, si è svolta nel dicembre scorso la cerimonia di consegna al sindaco e alle autorità scolastiche, delle scuole «E. De Amicis» di Pescopagano.
Disastrato in modo grave dal terremoto del 1980, l’edificio è stato ristrutturato in ogni parte dagli Alpini Volontari, aiutati nell’opera da un’impresa edile del posto; esso consta di 14 aule oltre all’aula magna, i servizi, la segreteria, il refettorio e la cucina. I lavori eseguiti sono stati i seguenti: rinforzo delle fondazioni e di tutta la struttura portante adeguandola alle vigenti leggi sismiche, impianto elettrico, impianto di riscaldamento ed igienico sanitario, rifacimento della quasi totalità dei pavimenti, ripristino dei serramenti, intonaci e tinteggiatura.
Per la realizzazione di tutto ciò si sono avvicendati, alternandosi ogni 8 o 15 giorni, circa 300 alpini volontari, per un totale di circa 2.500 giornate lavorative. Il loro sacrificio e la loro dedizione hanno permesso di esternare e far conoscere alla gente del Sud i principi e le caratteristiche degli Alpini e della loro associazione.
La spesa totale sostenuta dall’A.N.A. in questa operazione, è stata di circa 350 milioni.
Parole di plauso e di ringraziamento si sono sentite da tutti gli intervenuti, ed in modo particolare dagli abitanti che con grande sorpresa ed ammirazione hanno visto ripristinata la loro unica scuola elementare nell’arco di soli sette mesi da quando il sindaco affidò l’edificio alla nostra associazione.
Un grazie di cuore va rivolto a tutti i volontari intervenuti, ed in modo particolare ( è Chies che ce lo riferisce) al maresciallo Rosotelli di Torino che ha magistralmente diretto il campo per tutta la sua durata (oltre due mesi) e al colonnello Cassotta, sempre presente in ogni ora e circostanza. E - aggiungiamo noi - al sempre generoso nostro Lino Chies.