UN GRAZIE DI CUORE |
Giugno 1984 |
Occupo ancora un po’ di spazio del « nostro » giornale soltanto per dire grazie a tutti coloro che han voluto essermi
vicini nel momento in cui, per molteplici motivi, non mi è stato consentito di accettare la pro posta riconferma a
segretario della Sezione.
Sembra una frase fatta, ma mi sarebbe davvero materialmente impossibile rispondere di persona alle centinaia di messaggi
che mi sono giunti.
Nella lettera di commiato, ringraziando il Presidente, i Consiglieri, i Capigruppo ed i Soci per la fiducia riposta
nella mia modesta persona, ho dimenticato di scrivere che mi consideravo fortunato per essermi arricchito di tante nuove
care amicizie.
Questa occasione me ne ha dato una conferma convincente e commovente. Più che il pur rilevante numero, naturalmente, mi
ha colpito il tono di quei messaggi, i calorosi riconoscimenti all’opera che ho potuto svolgere, la solidarietà che
traspare dalle parole.
Mi lusinga credere che tutto questo sia rivolto, in una certa percentuale, alla mia persona; ma è bello e confortante,
per il futuro stesso della nostra Associazione, pensare che tanta carica di sentimenti si riversi sulla funzione, sulla
figura del segretario della Sezione.
E’ impossibile dire, anche solo per grandi categorie, da chi sono venute tante testimonianze di stima, di rammarico, di
affetto. considero coloro che le hanno manifestate, e non, tutti ugualmente amici, e a tutti ripeto la mia sentita,
profonda gratitudine.
Un ringraziamento particolare desidero rivolgere al Presidente Vallomy, al Vice Bozzoli ed all’amico Basso, perché han
voluto sottolineare che questo passaggio di consegne avviene sotto il segno della continuità.
Sono a loro grato dei lusinghieri, generosi riconoscimenti che hanno pubblicamente tributato al mio lavoro, ma ancor più
mi fa piacere che essi dichiarino di voler insistere con decisione nell’opera avviata di consolidamento e rinnovamento
dell’A.N.A.; opera nella quale, del resto, li ho avuti sempre al mio fianco, paternamente il primo e fraternamente gli
altri.
Al mio sostituto, Michele Pilla, auguro di cuore successo per l’Associazione e per lui.
STENO BELLOTTO